
Il neo segretario comunale del Partito Democratico pistoiese, Massimo Vannuccini, ha varato la nuova segreteria (Acerboni/fotoCastellani)
Il neo segretario comunale del Partito Democratico pistoiese, Massimo Vannuccini, ha presentato durante l’ultima assemblea comunale, la composizione della nuova segreteria. Un gruppo rinnovato, con tanti volti giovani, espressione di competenze professionali, personali e politiche, pronto a mettersi al lavoro per affrontare le grandi sfide politiche e sociali dei prossimi mesi. "Abbiamo costruito una squadra competente, motivata e radicata nei valori del Partito Democratico – ha dichiarato Vannuccini –. Una segreteria plurale, costruita con spirito unitario, capace di ascoltare, dialogare e affrontare le sfide che abbiamo davanti. La nostra priorità sarà rilanciare l’azione del Partito sui territori e lavorare fin da subito alla costruzione di una proposta politica e programmatica forte per riconquistare la fiducia dei nostri concittadini".
Tra i primi impegni della nuova segreteria ci sarà il sostegno alla campagna referendaria per i cinque ’sì’ sul lavoro e sulla cittadinanza: "Battaglie fondamentali per rilanciare sui diritti, contrastare la precarietà, garantire dignità e tutele a chi lavora e vive in questo paese", ha aggiunto il segretario. E poi, ovviamente, le sfide sul territorio, con le elezioni regionali e amministrative che incombono. "Le elezioni regionali – ha continuato Vannuccini – saranno il banco di prova della tenuta politica e culturale di un modello di società dove è la comunità a farsi carico dei bisogni dei più fragili, prendendosene cura con l’orgoglio di una sanità ancora universalistica, con misure straordinarie e sostanziali, come GiovaniSì e Nidi Gratis".
Sfide impegnative, specie quella sul fronte del voto per il nuovo sindaco. "È chiaro che per noi del Partito Democratico di Pistoia la sfida ha fin da subito il sapore di una competizione per la riconquista della città – ha messo in chiaro –. Dovremo saper mettere in campo sin da ora le energie necessarie per chiarire che la storia di Pistoia non è scritta, e che proprio qui la destra, in questi anni, ha scelto di vivacchiare, evitando di affrontare con serietà e visione i nodi strutturali della città. Nessuna vera pianificazione del territorio – ha concluso il segretario dem –, una città che resta in fondo alle classifiche toscane per occupazione, disagio sociale e servizi, senza prospettive per i più giovani né risposte per chi è in difficoltà".