
C’è chi galoppa, il virus, e c’è chi si arena, le vaccinazioni. Il progressivo allentarsi delle misure di protezione dal contagio del covid che per i più ha assomigliato a una dichiarazione di "fine pandemia" da un lato e il dibattito sempre più presente nella comunità scientifica e anche sui media attorno all’efficacia dei vaccini attualmente disponibili, e alla necessità urgente di un aggiornamento anche alla luce delle nuove varianti in circolo, hanno contribuito ad affossare la corsa ai punti vaccinali. I numeri di cui disponiamo del resto (e questo accade ormai da tempo) non mentono: le progressioni percentuali risultano impercettibili in ogni singola fascia anagrafica, soprattutto a guardarle a due mesi di distanza tra un report e l’altro. Un andamento che non deve stupire e che si dimostra allineato con i dati non solo d’area Toscana centro ma anche regionali, fino pure a quelli nazionali. Volendo comunque raccontare la fotografia vaccinale pistoiese, possiamo partire dalla fascia pediatrica 5-11 anni, quella partita in quinta e che poi altrettanto velocemente si è fermata: in due mesi circa hanno ricevuto la prima dose anti-covid 78 bambini, portando il contatore dei vaccinati a 4.542 (43,83%), con la Valdinievole che dimostra una diffidenza ancor più aspra nei confronti dell’immunizzazione ai piccoli. Qui la percentuale di protetti è la più bassa di tutta l’area Toscana Centro, 34,85%. Uno sguardo complessivo sugli over 12, 143.667 dei quali hanno ricevuto almeno una dose di siero anti-covid, mentre sono 140.402 quelli che risultano avere due somministrazioni. E le terze dosi, additate come le grandi assenti della nuova fase di campagna vaccinale? Sono cresciute di 1.134 unità in due mesi, portando la conta delle coperture totali a quota 107.198 pistoiesi, il che per semplice sottrazione comporta ancora più di 33mila assenti alla dose booster.
Nessun particolare slancio nemmeno per quel che riguarda le quarte dosi, oggi a quota 3.204, che sono indicate per una particolare tipologia di pazienti – le cosiddette persone fragili, ma neppure tutte –, assieme agli over 80 che rappresentano la fetta più ampia degli immunizzati anche con quarta dose, anche se da vaccinare ci sono ancora 10.854 anziani con più di ottant’anni.
Chi ancora volesse avere accesso alla vaccinazione (fatta eccezione per i fragili che devono rivolgersi ai medici specialisti che li hanno in cura), può recarsi al punto allestito all’ex Ceppo, ultimo rimasto aperto per la nostra provincia nei giorni di martedì, giovedì e sabato dalle 15 alle 19 previa prenotazione sul portale dedicato (prenotavaccino.sanita.toscana.it) dove selezionare data e sede prescelte. Dalla sua apertura ad oggi, quindi in quasi sette mesi, al Ceppo sono state somministrate 68.203 dosi.
l.m.