Non c’è spazio per arrendersi, c’è solo il margine per reagire. Dall’altro come dal basso. È stato il prefetto di Pistoia Licia Donatella Messina accolto dagli applausi del pubblico ad aprire i lavori di questa mattinata, non senza emozione. "Nonostante i dolorosi numeri che inquadrano il fenomeno delle devianze giovanili, non dobbiamo abbandonarci al pessimismo. È nostro compito incoraggiare i giovani, spronarli. Anche attraverso la proposta di letture. Perché i libri sono preziosi antidoti, sono strumenti di libertà. Ragazze e ragazzi, non siete soli, siamo qui a ricordarvelo. Siate voi stessi i testimonial della lotta al bullismo". Un invito alla consapevolezza è quello espresso anche dalla presidente della Sds Pistoiese e vicesindaca Anna Maria Celesti, che ha evidenziato come "questo libro richiami noi istituzioni a un dovere preciso, quello dell’ascolto. E poi ci sono i principi altrettanto fondamentali dell’importanza della rete, della cultura del rispetto della persona. A voi che siete il nostro presente e il nostro futuro dico di avere rispetto l’uno dell’altro. Fate in modo che la vostra società sia migliore di quella che la nostra generazione vi lascia".
A evidenziare una volta di più l’importanza della presenza e del coinvolgimento dei giovani il presidente della Fondazione Caript Lorenzo Zogheri. "Ci piace sostenere iniziative che come questa offrano ai ragazzi spazi e opportunità per far valere la loro inventiva, freschezza e voglia di partecipare. La risposta che ci torna indietro ogni volta è forte e ci conferma che di questo c’è bisogno". Non solo parlare, ma anche agire: è stato questo il senso della presenza di Claudio Saltari, presidente nazionale dell’associazione Donatori volontari della Polizia di Stato, nata nel 2003 allo scopo di promuovere la cultura della donazione di sangue. "Dieci anni fa – ha detto – avevamo una popolazione di donatori giovani cioè compresa tra i 18 e i 40 anni che rappresentava il 60% del totale dei donatori. Oggi siamo scesi al 50%. Ecco, io voglio qui fare un appello: pensate ai vostri nonni o genitori, fate questo gesto semplice, scegliete di donare il sangue e salvate loro la vita. Sostenere il sistema sanitario nazionale attraverso la donazione volontaria è fondamentale per garantire la vita ai pazienti".
linda meoni