
Un’attività a conduzione familiare da ben tre generazioni quella che da ormai più di 70 anni gestisce il bar ristorante La Casina, in via Brennero 245 all’Abetone. "La nostra storia si tramanda dal 1948, quando il nonno aprì questo locale, che poi è passato a nostra madre e adesso, dal 2017, i titolari siamo noi". A parlare è la giovanissima Valentina Santi, titolare del locale con il fratello Giacomo. La Casina si presenta come una baita in legno e pietra, in cui cercare rifugio d’estate per godere dell’aria fresca ai tavolini esterno ma anche d’inverno dopo lo sci. "Da noi si possono assaggiare le specialità della cucina tosco-emiliana, dalla pasta fresca, alla polenta, alla cacciagione. E poi un buon caffè, noi abbiamo scelto la miscela di alta qualità di caffè Cagliari, una torrefazione di Modena che ha brevettato un sistema che consente di mantenere il caffè sottovuoto tramite una valvola, per fargli conservare il suo aroma". Per un locale che opera in una località turistica come l’Abetone il lockdown ha inferto un duro colpo "ma appena i periodi di maggiori restrizioni passavano i clienti tornavano. All’esterno abbiamo anche installato un semaforo che conteggia la clientela e regolamenta gli accessi al bar, così da non creare assembramenti". La Casina ha dunque deciso di partecipare al nostro contest "per dare un segnale, per dire che i pubblici esercizi ci sono e che abbiamo fatto i salti mortali e li facciamo tuttora, con regole e green pass da controllare, ma c’è voglia di ripartenza. Il caffè in Italia è cultura e vogliamo tornare a gustarcelo con serenità".