Una donazione alla Radioterapia: "Dal dolore viene la rinascita"

Paola Maccari, dopo la tragedia che ha colpito la sua famiglia, ha deciso di donare duemila euro al reparto di Radioterapia dell'Ospedale San Jacopo di Pistoia, dove aveva trovato una seconda famiglia. Un gesto di speranza per altri pazienti.

Una donazione alla Radioterapia: "Dal dolore   viene la rinascita"

Una donazione alla Radioterapia: "Dal dolore viene la rinascita"

"Quando mio marito è morto in quel terribile incidente, ho pensato subito a loro, alla mia seconda famiglia, le persone che mi hanno salvato nel momento più difficile della mia vita: i medici della Radioterapia dell’ospedale San Jacopo, che mi hanno curata dopo l’intervento di asportazione del tumore che mi aveva colpita due anni fa". E’ la storia di Paola Maccari, pistoiese, che insieme alla figlia Vanessa ha deciso di raccogliere le offerte di amici e parenti durante il funerale del marito e di donarle al reparto di Radioterapia del San Jacopo. Due momenti di dolore, da cui nasce ora una speranza in più per altri pazienti. Grazie alle offerte, duemila euro, sono stati acquistati importanti accessori per la struttura di Radioterapia Oncologica diretto dal dottor Marco Stefanacci. Un dolore improvviso quello che ha colpito la famiglia il 12 marzo scorso. Il marito di Paola Maccari, Gabriele Niccolai, 57 anni, dipendente dell’Agraria Checchi di Pistoia, era in sella alla sua bicicletta, come spesso faceva di domenica, sulla via Vecchia Pisana, la strada che da Lastra a Signa si arrampica verso Malmantile, quando si è scontrato contro una moto: un frontale che non gli ha dato scampo. "La tragedia che ci ha colpito, mi ha fatto subito pensare a quanto sia importante aiutare gli altri", spiega Paola Maccari. "All’ospedale San Jacopo io ho trovato una seconda famiglia – spiega – Dopo l’intervento mi sono sottoposta a un ciclo di radioterapia. E’ stata dura, ma mi sono sentita subito accolta". Alla consegna, che si è svolta con una piccola cerimonia nel reparto, oltre al dottor Stefanacci, erano presenti anche l’infermiera coordinatrice la dottoressa Mariella Margelli ed il coordinatore tecnico Matteo Totaro e il dottor Leonardo Capecchi della direzione sanitaria del presidio.