Una commedia tra vendette e antichi rancori

"Agosto a Osage Country", regia di Filippo Dini, versione italiana dell’opera che portò Maryl Streep e Julia Roberts alle soglie dell’Oscar .

Oklahoma, Stati Uniti. La contea di Osage è scossa un giorno dalla misteriosa scomparsa di Beverly Weston, poeta dedito all’alcool. L’evento costringerà a una riunione precipitosa di tutta la famiglia, riportando a galla vecchi ricordi spiacevoli. Il ritrovamento del cadavere e il suo funerale daranno il via a una emozionante e divertente resa dei conti. E così ecco succedersi scontri, vendette, frustrazioni e rancori antichi mai sopiti nella commedia "Agosto a Osage Country", celebre testo a firma di Tracy Letts (diventato film nel 2014 candidato a due Oscar, con Meryl Streep e Julia Roberts) cui è affidato il compito di aprire in esclusiva per la Toscana la stagione di prosa del Teatro Manzoni domani, sabato 14 ottobre (ore 20.45) e domenica 15 (ore 16). E’ Filippo Dini a dirigere la prima versione italiana di questa commedia inquieta, straripante di personaggi indimenticabili e momenti di autentica crudeltà, racconto di un dramma familiare di rara intensità e imprevedibilità. Nel cast oltre a Dini, Anna Bonaiuto, Manuela Mandracchia, Fabrizio Contri, Orietta Notari, Andrea Di Casa, Fulvio Pepe, Stefania Medri, Valeria Angelozzi, Edoardo Sorgente, Caterina Tieghi, Valentina Spaletta Tavella.

"Questo testo è l’ultimo anello di un filone meraviglioso, quello di Ibsen, di Cechov, di Pirandello e poi di Eduardo: il dramma borghese, che si concentra sulla dinamica familiare. Ma Tracy Letts – scrive Dini nelle note – ci parla della società contemporanea e dunque può permettersi una crudezza che caratterizza amaramente la nostra epoca. Una realtà selvaggia e primordiale sembra animare questa famiglia ‘disfunzionale’ alle prese con l’ultimo atto del suo travagliatissimo percorso. Hanno tentato di amarsi, hanno provato a dialogare, hanno cercato per anni di comprendersi: adesso basta. Attraverso i personaggi di Letts abbiamo la possibilità di confrontarci con una parte di noi, che ha a che fare con ciò che riflettiamo sulle persone che ci circondano, alle quali inevitabilmente consegniamo un pezzetto del nostro essere. Questo si arricchisce del confronto, espresso nelle maniere più disparate, e qui inizia la condivisione. Tutto questo processo sembra essere molto ammalato nella nostra epoca, sembra soffrire di un cancro incurabile, come quello alla bocca di Violet, che ci impedisce di comunicare, appunto, di ristabilire l’umana trasmissione tra gli individui".

"Agosto a Osage Country" è una produzione del Teatro Stabile di Torino; traduzione di Monica Capuani, dramaturgia e aiuto regia Carlo Orlando; scene, costumi, luci, musiche e suono sono firmati, rispettivamente, da Gregorio Zurla, Alessio Rosati, Pasquale Mari, Aleph Viola e Claudio Tortorici. I biglietti (prezzi da 8 a 28 euro) sono in vendita alla Biglietteria del Teatro Manzoni aperta venerdì e sabato dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19 e nei giorni dello spettacolo un’ora prima dell’inizio.

l.m.