C’era una volta il vigile urbano, che non si offendeva se non veniva appellato come agente. Poi c’era il sindaco, che parlava con i pensionati in piazza o riceveva in ufficio le persone. E poi c’erano gli impiegati degli uffici comunali, a cui chiunque poteva rivolgersi presentandosi per fare segnalazioni o per farsi aiutare a risolvere problemi burocratici. Il palazzo municipale era una casa comune, di tutti e dove tutti potevano accedere secondo i criteri basati su educazione e rapporti umani. Oggi ci sono i Qrcode, i cellulari, i social dove l’educazione spesso è un optional e che non sono accessibili a tutti, specialmente i più anziani. Ma il mondo va avanti e poi c’è la pandemia quindi il telefono è più sicuro dei rapporti umani diretti. Così il Comune di Monsummano ha presentato la sua nuova app, che ancora pare non sia attiva, del progetto "Sentinella del mio territorio" per segnalare direttamente al Comune situazioni di degrado o spazzatura abbandonata. "L’amministrazione – ha detto il sindaco Simona De Caro – fin dal suo insediamento ha da subito avuto a cuore le questioni ambientali. Ne è piena prova non solo il progetto di oggi che, sottolineo, gratuitamente è messo a disposizione dell’intera popolazione, ma anche l’assunzione di personale altamente specializzato in materia ambientale come Federico Romani Federico, docente della scuola interregionale di polizia locale in tutela dell’ambiente, recentemente nominato vice comandante della polizia municipale". Ma come funziona la segnalazione del cittadino sentinella? La Nazione l’ha provata per i suoi lettori. Prima di tutto bisogna collegarsi al sito del Comune, scorrere fino in fondo la pagina e cercare il riquadro con scritto "Sentinelle del mio territorio". Poi bisogna cliccarci e si apre una pagina con delle istruzioni a seguito delle quali bisogna inquadrare con la fotocamera del cellulare il QrCode che appare (e che sarà dislocato anche nei bar ed in altri punti sensibili). Attenzione: inquadrare il QrCode con la fotocamera senza avere una app apposita per la lettura di QrCode stesso non funziona. Quindi prima bisogna scaricare la app apposta per la lettura dei "codici quadrati". Una volta fatto e inquadrato il codice con l’apposita app si aprirà una finestra con un documento in formato pdf, quindi non sovrascrivibile, che andrà stampato, compilato con nome, cognome, indirizzo, numero di telefono cellulare, indirizzo e-mail e della pec, letto bene, firmato per acconsentire a poter rientrare nel progetto Sentinelle del territorio e poi riconsegnato all’Urp, con allegata la fotocopia di un documento di identità, oppure scannerizzato e inviato per mail (insieme alla scannerizzazione di un documento d’identità) o per posta certificata pec. Poi chiedere informazioni alla polizia municipale su come fare le segnalazioni direttamente da cellulare.
Arianna Fisicaro