
Un San Valentino ricco tra regali e golosità "Ottime prospettive per negozi e ristoranti"
Un’occasione per confessare un sentimento o per confermarne uno già consolidato. San Valentino racchiude un carico importante di significati, anche economici per il territorio. "La festa porta con sé ottime aspettative per gli esercizi della ristorazione, i negozi di oreficeria, le pasticcerie e le cioccolaterie del territorio. In alcuni casi si registra un trend di prenotazioni che propone numeri vicini a quelli del periodo pre-Covid. È un’inezione di fiducia che fa bene a tutto il segmento", afferma Tiziano Tempestini, direttore di Confcommercio Pistoia e Prato, commentando l’approssimarsi della festività.
Sensazioni del resto tangibili, poiché confermate dalle parole dei diretti interessati, tutti concordi su un dato inequivocabile: gli affari stanno andando meglio rispetto ad un anno fa. "Quest’anno – osserva Chiara Lomi, del ristorante Il Ceppo Cocktail Lab – abbiamo deciso di proporre un menù alla carta, per consentire alle coppie di divertirsi di più. Il nostro è già uno spazio raccolto, con un’atmosfera ricercata, le luci soffuse, pochi tavoli molto curati, a lume di candela. Siamo già quasi al completo e accoglieremo sia clienti della zona che nuovi esploratori della nostra cucina, una commistione tra le prelibatezze umbre e toscane. La fascia d’età è ampia, collocata tra i trenta ed i sessant’anni. Chi viene qui cerca ritmi lenti e attenzione al dettaglio: una richiesta crescente, confermata dalle prenotazioni, già superiori a quelle di un anno fa a questo punto".
Bene anche il feedback che arriva dal comparto del dolce. "Per San Valentino – ricorda Andrea Slitti, dell’omonima cioccolateria – abbiamo preparato un’edizione limitata dei nostri cuori al cioccolato. Presentano intarsi e applicazioni che li impreziosiscono e si trovano in tutte le varianti, dal latte al fondente. Abbiniamo il tutto ad un packaging dedicato e abbiamo già molte prenotazioni, al punto che possiamo dire di essere già tornati sui livelli pre-Covid. Attendiamo anche un buon numero di clienti direttamente in negozio, a ridosso del 14 febbraio. La fascia d’età? Chi compra ha mediamente tra i trenta e i cinquant’anni". Sulla stessa lunghezza d’onda Daniela Vaiani, della pasticceria Bohero: "Possiamo dirci notevolmente soddisfatti – osserva – perché stiamo constatando che c’è una ripartenza vera rispetto ai periodi più difficili. Le prenotazioni e gli acquisti non mancano: noi abbiamo optato per delle porzioni doppie di dolci tradizionali, proposti a forma di cuore. È un tipo di pensiero che copre una fascia d’età enorme, dai ragazzi delle scuole ai più anziani".
Le sensazioni positive sono confermate anche dal settore dell’oreficeria. "Abbiamo già ricevuto diversi clienti – è la disamina di Alberto Cerbai, presidente Federpreziosi interprovinciale – e questo flusso, unito alle prenotazioni, ci restituisce un dato complessivo migliore rispetto ad un anno fa. La tendenza è quella di concentrarsi su pensieri di fascia media, con collane e braccialetti d’argento tra i prodotti più gettonati. Per esperienza, sappiamo inoltre che in molti arriveranno a ridosso dell’evento per fare il regalo".