
Ennesimo incidente alla curva tra la piazza e il viale Martini a Monsummano, all’altezza delbar Tiffany. E’ successo venerdì pomeriggio quando un uomo di 82 anni è stato investito da una Fiat Cinquecento con a bordo due giovani, mentre stava attraversando sul viale, davanti al museo di Casa Giusti. Il colpo è stato fortissimo, tanto che il parabrezza dell’auto è stato frantumato dal corpo dell’uomo nell’impatto. L’uomo è stato soccorso e portato in ospedale. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia muncipale per rilievi. L’episodio ha tuttavia innescato una serie di polemiche tra la gente e sui social sulla pericolosità della viabilità urbana, soprattutto quella del centro storico che presenta più di un passaggio pedonale a ridosso di curve con scarsa visibilità. In particolare la curva meglio conosciuta come "del Tiffany" presenta anche un altro problema legato alla sicurezza. Non tutti infatti sono soliti arrivare fino alle strisce pedonali ma viene naturale ai pedoni attraversare la strada proprio all’inizio del viale, dove la curva è cieca, le auto entrano spesso a velocità sostenuta e la siepe del locale all’angolo non aiuta nella visuale. "Ci vorrebbero delle barriere o uno scorrimano di sicurezza – ha commentato qualcuno – affinchè la gente sia indotta a fare qualche passo in avanti prima di attraversare la strada". L’ultimo incidente in cui è stata investita una donna di 42 anni di origine albanese e residente a Pistoia, che in quel momento attraversava proprio all’inizio del viale venendo via dal lato del bar risale al 30 luglio scorso, alle 23,45. In quel caso fortunatamente la donna se l’è cavata con poco perchè l’auto stava svoltando a passo d’uomo. "In quel caso – ha detto Roberto Porrino, che ha investito a luglio la donna – la signora è stata inizialmente soccorsa da una persona, che si è qualificata come medico e in seguito è stato trasportata in ospedale, dove l’hanno dimessa poche ore dopo con 5 giorni di prognosi, dai volontari del soccorso pubblico di Ponte Buggianese. Ma la pericolosità di quella curva è nota a tutti e nel tempo nessuno ha mai preso provvedimenti". La curva in questione non è la sola nel centro storico Monsummano a presentare delle insidie. Una di queste è quella in cui via Cesare Battisti sfocia sulle strisce pedonali in via Toti, già teatro in passato di scontri, così come insidiose sono le strisce pedonali che aprono via Buozzi e il cui attraversamento non è del tutto visibile a chi proviene da via Matteotti e vuole svoltare a destra verso via Casciani. Altro punto sensibile è quello del Candalla all’entrata in via Mazzini, strada che presenta per altro un numero sproporzionato di passaggi pedonali che recentemente sono stati resi luminosi da dei lampeggianti a intermittenza, cosa che, secondo molti cittadini, distrae ancora di più chi è alla guida, soprattutto di notte e infine l’altro passaggio pedonale a rischio è proprio alla svolta a destra da via Toti nell’immissione in via Matteotti, dove le strisce pedonali non solo sono all’inizio della via dietro una curva, ma essa è resa anche meno visibile dal dehor chiuso del locale all’angolo.
Arianna Fisicaro