
L’Osservatorio Astronomico della Montagna Pistoiese
Nel fine settimana di San Lorenzo, dove tutti passano le serate con il naso all’insù alla ricerca delle stelle cadenti, non si può che suggerire un’escursione che ha come tappa cruciale l’Osservatorio Astronomico della Montagna Pistoiese, nel comune di San Marcello Piteglio. Dotato di due cupole, entrambe con un diametro di 5 metri, ospita due telescopi, mentre all’esterno sono installate due speciali telecamere per la rilevazione e lo studio delle meteore. Proprio grazie al lavoro svolto in questo osservatorio, è stato possibile scoprire - solo nel corso dell’anno - centinaia di nuovi asteroidi.
L’itinerario ad anello parte dal parcheggio di via Santa Caterina a San Marcello, da cui si imbocca via Pié Zoppo, che corrisponde al sentiero 278 del CAI. La strada presto diviene sterrata e dopo poco si supera una sbarra che impedisce l’accesso alle auto, salendo all’ombra del bosco.
Al bivio in corrispondenza di una seconda sbarra, si tiene la sinistra per raggiungere la sommità del Poggio Maleto, su cui si trova il deposito dell’acqua. Il sentiero gira attorno alla cisterna e offre un affaccio sul versante opposto, prima di perdersi fra i castagni e giungere rapidamente all’osservatorio.
Anche quando è chiuso, si possono scoprire curiosità sui pianeti grazie alla riproduzione del sistema solare situata all’esterno e ai pannelli tematici.
Da qui si può tornare indietro per la versione breve del percorso oppure proseguire per l’anello lungo. Attraversando la strada (via Pratorsi) si riprende il 278, che dopo un prato dotato di una tavolo da pic-nic e di una bella panchina in posizione panoramica, sale per raggiungere la vetta del Monte Terminaccia (1170 m).
Cambiano i colori e gli gli odori del bosco rispetto al tatto precedente, perché si superano i mille metri e si è circondati da faggi e conifere. Giunti quindi all’incrocio della Terminaccia, si deve svoltare a destra prendendo il sentiero 272, che scende abbastanza ripido e arriva fino a Gavinana.
Visitato il paese, si scende fino alla vecchia stazione della F.A.P. (la Ferrovia Alto Pistoiese), che è oggi trasformata in un bar. Si supera la provinciale e si prosegue dritti, a lato del giardino pubblico, prendendo sulla sinistra l’ampio sterrato che corrisponde anche al prezioso tracciato della Romea Strata.
Gli ultimi tre chilometri sono una lenta discesa sull’agile tracciato della vecchia F.A.P., i cui binari sono stati rimossi per dar vita a tratti di percorsi tematici. Giunti alla SR66, si prosegue ancora per un breve tratto fino a San Marcello.
Dati tecnici: l’anello completo è lungo undici chilometri e mezzo, con 770 metri di dislivello, e si percorre in circa cinque ore. La quota massima raggiunta è di 1170 metri slm. La versione breve (salita all’osservatorio e discesa dallo stesso sentiero) è invece lunga sei chilometri con 340 metri di dislivello e si percorre in circa due ore.
Andrea Cuminatto