
Tutta la bellezza e la luce dell’Africa nei dipinti di Beatrice Giannini
"Ogni tassello è vita", perché ogni singola tessera che compone il tutto concorre a quell’unicità che è propria di ciascuno di noi. Ed è per questo parte del respiro, della vita, è armonia. E così ogni pennellata di colore per Beatrice Giannini è un’emozione che nella sua elementare potenza fa parte e racconta della nostra esperienza terrena. Poi si prendono le distanze, ci si allontana e si osserva il quadro nella sua interezza: ed eccolo, un disegno più grande dove ogni tessera, ogni pennellata appunto, trova il suo significato. A costruire così gioia e riflessione nelle sue opere è l’artista Beatrice Giannini protagonista di una mostra che inaugura domani, sabato 20 luglio, alle 17 a San Marcello (via Marconi 71) e che qui resterà fino al 31 luglio (aperti dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19.30, il sabato dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.30, la domenica dalle 11 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30). Classe 1943, di San Marcello Pistoiese, Beatrice Giannini si è diplomata maestra d’arte all’istituto d’arte Petrocchi nel 1960. Ogni suo singolo quadro racconta di una passione come dono divino. E sembra quasi che dai paesaggi africani che lei dipinge possa raggiungere gli occhi e il cuore di chi guarda tutto il calore e la ricchezza di quella terra. Gli sguardi dipinti che suggeriscono un’umanità familiare, gli abissi del mare che parlano di un mondo alieno e fantastico. La particolare capacità di Beatrice Giannini di trasmutare le sue esperienze in arte invita a vedere oltre le singole esperienze, riconoscendo la bellezza e la profondità che risiedono nell’intero spettro delle nostre emozioni e delle nostre vite. "Nella sua casa, tra pennelli e colori – scrivono i nipoti in un libretto a lei dedicato –, Beatrice danza con l’anima dei giorni. L’amore, un filo sottile e luminoso, si intreccia nei suoi gesti, nei suoi ritmi. E ogni pennellata diventa un frammento, un tassello di mosaico, un segreto svelato. Beatrice dipinge l’amore che abbraccia, che si fa canto, che si fa preghiera. Le sue opere sono finestre aperte sull’anima, dove il mosaico dell’amore si ricompone. E quando osserviamo i suoi quadri, siamo testimoni di un miracolo: l’amore, trasformato in colore e forma e ci avvolge come un abbraccio eterno".
linda meoni