
"Troppi iscritti, dovete rimandarli indietro". E’ quanto successo alle scuole medie dell’istituto comprensivo Iozzelli di Monsummano Terme, che ha registrato un incremento delle iscrizioni per la classe prima per il prossimo anno scolastico, ma non ha i locali per accogliere tutti i ragazzi. Il problema è annoso e si innesca in una situazione di divisione "domestica" degli edifici scolastici con le medie Giusti del comprensivo Caponnetto che risale ai primi anni del 2000. Una divisione non facile che vide la cessione da parte delle Giusti di un’ala dell’edificio sul quale poi fu innestata una parte della nuova scuola che fu costruita adiacente. Tutto questo in attesa di una nuova scuola media a Cintolese di cui si parla da tempo ma che vedrà tempi ancora lunghi per una realizzazione concreta. "Abbiamo avuto quest’anno un buon numero di iscrizioni alla scuola media – ha detto il dirigente scolastico delle Iozzelli – che consentono di fare almeno una classe in più e ho comunicato questo numero di iscrizioni all’ente locale, che è il proprietario degli immobili perché avremmo bisogno di qualche spazio in più. Per quanto riguarda l’organico dei professori ho comunicato il fabbisogno all’ufficio territoriale, che si esprimerà nei suoi tempi. Da un lato siamo felici perchè l’aumento di iscrizioni è sicuramente un riconoscimento del buon lavoro svolto fino ad oggi e farò tutto il possibile per accoglierle, tuttavia mi rendo conto che il problema degli spazi è una questione annosa anche se con l’istituto Caponnetto c’è un clima di grande collaborazione e rispetto reciproco. Confido in una soluzione positiva da parte del Comune". Il clima collaborativo tra i due istituti comprensivi è ribadito anche dalla dirigente scolastica del Caponnetto Delia Dami, anche se tra le necessità di spazi legati al covid e gli investimenti della scuola, dei soggetti esterni e delle famiglie in molte aule destinate soprattutto ai laboratori si trova nell’imbarazzo di non poter essere di grande aiuto alla scuola adiacente. "Le scuole purtroppo non sono fisarmoniche" da detto la stessa Dami. Ma la fumata nera viene dal Comune, che al momento purtroppo non ha soluzioni per accogliere tutte le richieste pervenute di iscrizione alle Iozzelli, molte delle quali vengono da Comuni limitrofi. "Il Comune purtroppo – ha detto il sindaco Simona De Caro – ha perso atto dell’impossibilità di rispondere alle richieste del secondo circolo. Io spero che i ragazzi possano trovare accoglienza nelle scuole del nostro territorio ma accontentarle, anche temporaneamente, non è possibile proprio in virtù delle regole e del piano della sicurezza. Poi certi spazi sono stati fatti anche con contributi pubblici e diventa complicato smantellare un laboratorio per dare un anno un’aula. E’ sempre difficile dire di no, ma questa volta soluzioni non ce ne sono perché bisogna anche tener presente che l’edificio può contenere un preciso numero di persone, per questioni di sicurezza. Nel frattempo – chiude De Caro – siamo impegnati a sistemare due plessi e quello a cui stiamo lavorando è far avere una scuola nuova per il secondo circolo".
Arianna Fisicaro