Sono casi rari, ma le segnalazioni un po’ in tutta Europa, ci sono state. Lo streptococco quest’anno ha messo in allerta anche i pediatri pistoiesi perché in alcuni casi l’infezione che solitamente si ferma alla gola può interessare tutto l’organismo, rendendo necessario talvolta il ricovero ospedaliero. In più, quasi tutte le infezioni legate al batterio hanno provocato nei piccoli pazienti pistoiesi la famosa scarlattina, sfogo cutaneo causato proprio dallo streptococco. "Da noi c’è stato un caso – racconta il primario di pediatria Rino Agostiniani –. La malattia che solitamente interessa la gola si era estesa anche in altri organi. Piccoli numeri, ma già a dicembre se ne parlava a livello europeo perché rispetto al passato si erano verificati più casi di questo tipo". Secondo il medico si tratta di possibilità legate alla concomitanza di un virus influenzale e dello streptococco. "Molto probabilmente se ci troviamo davanti a più infezioni la malattia peggiora – dice il primario –. Altrimenti si tratta di una patologia curabile a casa con gli antibiotici". Ma quando i genitori devono allarmarsi e magari cercare subito di capire se si tratta del batterio? "Quando insorge la febbre alta e il bambino lamenta mal di gola consiglio sempre di mettersi in contatto con il proprio pediatra – spiega Agostiniani –. Basta un semplice tampone per capire se ci troviamo davanti all’infezione da streptococco. Ancora più evidente se il bimbo presenta lungo il corpo sfoghi cutanei".
Insomma, un inverno caratterizzato non solo dall’influenza per i piccoli pazienti. "Ce lo aspettavamo ovviamente – commenta il primario di pediatria –. Dopo anni in cui il sistema immunitario non è stato allenato era facile immaginare che ci potevano essere infezioni più frequenti nei piccoli, soprattutto nei bambini che frequentano la comunità. Diciamo che al momento nel mio reparto la situazione è sotto controllo. Abbiamo passato settimane faticose a causa del virus sinciziale nei neonati. In questo caso, visto che colpisce il sistema respiratorio è sempre necessario il ricovero ospedaliero. Sono stati molti i casi registrati a Pistoia, ma ora stiamo vedendo un rallentamento". Il virus sinciziale nei neonati colpisce il sistema respiratorio inferiore causando la famosa bronchiolite che è una patologia particolarmente importante per un neonato che potrebbe sviluppare conseguenze permanenti come l’asma. Se durante il Covid i casi anche a Pistoia, erano diminuiti, quest’anno in pediatria al San Jacopo sono stati diversi i ricoveri. Anche in questo caso, ai primi sintomi di difficoltà respiratorio è importantissimo rivolgersi al proprio pediatra.
Michela Monti