Elisa Capobianco
Una bambina fa le bolle di sapone. Bolle senza colore che si liberano nel cielo per diventare poi finalmente eleganti farfalle. Su, ancora più su, alla ricerca di quel sole che promette sempre di risplendere dopo la tempesta. Sotto i suoi piedini la terra è nera, ma il buio di quella terribile notte che sembra infinita tornerà, pochi metri dopo, a vibrare di un verde abbagliante. Una metafora esistenziale – quella dipinta sui murales del giardino ’Giulio Stefanelli’ di Traversagna da Erica Birindelli– che è toccato anche a noi tutti vivere. Alla prova più difficile che l’umanità intera forse abbia dovuto affrontare dal Dopoguerra a oggi: la pandemia da Covid-19.