PISTOIA
Cresce la preoccupazione tra le famiglie degli studenti dell’Istituto Fermi di Pistoia, dopo la richiesta della Provincia di svuotare completamente l’edificio scolastico per permettere l’avvio dei lavori di bonifica e ristrutturazione legati alla presenza di amianto. Una bonifica che, secondo quanto riferito dai rappresentanti dei genitori, riguarda aree diverse da quelle attualmente occupate dagli studenti, ma che comporterebbe comunque il trasferimento forzato di 12 classi e dei laboratori. "A oggi – spiegano i rappresentanti dei genitori – non abbiamo ancora avuto risposte certe dalla Provincia su dove saranno sistemate le classi né su cosa ne sarà dei laboratori. È fondamentale tutelare il diritto allo studio, in ambienti adeguati e attrezzati". La situazione ha spinto sia i genitori che la scuola ad attivarsi ufficialmente.
"Ieri abbiamo inviato una Pec alla Provincia per chiedere un incontro urgente – fanno sapere – e contemporaneamente la dirigenza scolastica ha scritto alle autorità competenti, illustrando i disagi e l’urgenza di una soluzione condivisa". Il dirigente scolastico, Graziano Magrini, conferma lo stato di incertezza: "Attualmente abbiamo sistemato gli studenti che seguono i corsi di recupero e quelli che sosteranno l’Esame di Stato nel plesso Fedi, ma la preoccupazione è forte per il prossimo settembre. Percepiamo incertezza quando è bene ricordarsi che, soprattutto i laboratori, sono parte essenziale di un percorso tecnico. Ho avvertito sia l’Ufficio scolastico regionale, sia il Provveditorato, sia il sindaco di Pistoia, di questo nostro disagio".
Genitori e scuola stanno lavorando a una strategia comune per tutelare gli studenti. "Siamo in attesa di un riscontro che rispetti le necessità didattiche - concludono i genitori - Se non arriveranno risposte adeguate, ci riserviamo di adottare altre strade".
Michela Monti