In arrivo sanzioni e controlli per chi non cura i terreni incolti. "Non ci sarà accanimento – scrive il Comune – perché la valutazione che l’emergenza sanitaria possa creare problemi è ben chiara, ma stanno per partire i controlli sulla pulitura dei terreni incolti, avviati con un avviso pubblico che intima ai proprietari di effettuare gli interventi necessari al mantenimento del decoro e delle condizioni igieniche. "Constatiamo – spiegano il sindaco Guja Guidi e l’assessore Fabio Bellandi – che quanto accaduto negli anni scorsi, ovvero il notevole rispetto dell’ordinanza, ha prodotto ottimi risultati per il decoro e le condizioni igienico-sanitarie. I controlli verranno effettuati da polizia municipale e guardie ambientali volontarie, anche se ci auguriamo che tutti capiscano l’importanza di questa attività di taglio della vegetazione incolta".
L’avviso è dell’8 marzo, quindi tutti hanno avuto il tempo di recepirne i contenuti. Parte dal presupposto che i terreni incolti con arbusti, siepi e vegetazione in eccedenza costituiscono un habitat naturale per animali nocivi oltre che una minaccia per la sicurezza delle persone. Si invitano i proprietari o affittuari dei terreni e delle aree libere a non lasciare alcun materiale in deposito; di tenere gli appezzamenti sgombri da sterpaglie, cespugli, rovi, ramaglie, erbe infestanti, immondizie in genere.