
L’epicentro è stato localizzato all’Abetone, ma la scossa è stata distintamente avvertita anche in città, a Pistoia, e la paura, come sempre in questi casi, ha attraversato i social in uno scambio vivace di impressioni a caldo. Stiamo parlando del terremoto che si è verificato ieri pomeriggio, esattamente alle 15.51, con una magnitudo di 3.2 e una profondità di 12 chilometri. C’è chi si è riversato in strada, ma non sono stati segnalati danni. La scossa si è verificata a due chilometri di distanza dall’Abetone, nella zona del Rifugio Selletta ed è stata distintimante avvertita sul versante pistoiese dell’Appennino tosco-emiliano. In maniera meno forte, il sisma è stato avvertito anche in molte altre località della Toscana centrale. A impressionare la popolazione anche il fatto che la scossa si è verificata all’indomani del sisma, ben più ampio (magnitudo 5.7) registrato venerdì notte in Bosnia Erzegovina e seguito da 30 scosse di assestamento.
Risale esattamente a un anno fa, al 19 aprile, un altro terremoto di modesta entità che si verificò alle ore 21.28, di domenica. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia proprio quel giorno ne contò 9, di cui 7 in Italia, quello dell’Abetone fu l’ultimo della giornata: magnitudo 2.5, a una profondità di 11 chilometri.
Quello precedente ancora, la notte del 24 marzo 2018, magnitudo 2.4, registrata alle 22 dall’Ingv di Roma, a 12 chilometri di profondità, con epicentro individuato a 4 chilometri a nord-est di San Marcello Pistoiese, in zona Pratorsi, sopra Gavinana.