REDAZIONE PISTOIA

Telecamere per riprendere i materiali sulla cattedra

A disposizione nuovi strumenti per la didattica al ’Bonaccorso da Montemagno’: sono stati acquistati 57 dispositivi per le classi

Si è concluso in questi giorni il progetto dell’istituto comprensivo Bonaccorso da Montemagno, per dotare ciascuna classe della scuola primaria e della secondaria di primo grado di una ’document camera’. In particolare si tratta di una piccola telecamera puntata sulla cattedra, che riprende quindi tutto ciò che l’insegnante stia utilizzando durante la lezione, come per esempio le pagine di un libro oppure delle illustrazioni, o ancora mentre sta scrivendo degli esercizi di matematica. Le immagini vengono proiettate sulla lavagna interattiva, in modo che i ragazzi dal banco possano seguire la lezione su uno schermo grande, ma in più, grazie a un software appositamente creato per la didattica, è possibile accedere a tutta una serie di funzioni, secondo la creatività e l’ingegno del docente che utilizza questo innovativo strumento tecnologico. Sono ben 57 in totale le ’document camera’ che sono state acquistate nel corso di un paio d’anni, grazie ai vari contributi e finanziamenti che l’istituto ha ottenuto a più riprese, fino ad arrivare ad attrezzare tutte le aule delle primarie Manzi, Puglisi e De André, e della secondaria Dante Alighieri.

"Si tratta di uno strumento versatile, che avevo potuto vedere durante un viaggio in Finlandia 3 anni fa, quando andai per osservare le metodologie didattiche che vengono attivate nelle scuole di quel Paese – racconta il maestro Simone Pacini – così vedendo che in effetti si tratta di un modo diverso da quello consueto di condividere i contenuti delle lezioni, ho pensato di proporne l’uso anche qui. Credo che noi siamo tra i primi istituti comprensivi in Italia ad avere questa dotazione – prosegue Pacini – l’utilizzo è complementare a metodologie considerate standard come la lezione frontale durante le lezioni con i ragazzi presenti in classe, ma ovviamente è funzionale anche alla didattica digitale integrata. Per fare un esempio, basti pensare a quando si desidera mostrare ai ragazzi un libro per far loro osservare un’immagine. Normalmente occorre che l’insegnante sollevi il volume perché tutti possano vedere le foto da lontano, oppure deve passare tra i banchi". In questo caso invece, grazie alla telecamera puntata sulla cattedra, il libro sta lì sopra aperto e tutto viene proiettato sul grande schermo della lim. "Il docente può anche fare la sua spiegazione di un procedimento per risolvere un problema indicando tutti i passaggi – conclude Pacini –. Poi tutto resta registrato e i ragazzi possono usufruire di nuovo della spiegazione da casa quando devono studiare".

Daniela Gori