Tari 2022, Fratoni chiede spiegazioni. Semplici: "Serve intervento di Alia"

Bollette salate per Tari 2022: agevolazioni trasformate in salassi per esercenti. Consiglio comunale discute situazione, ma esigenze non soddisfatte.

Tari 2022, Fratoni chiede spiegazioni. Semplici: "Serve intervento di Alia"

Tari 2022, Fratoni chiede spiegazioni. Semplici: "Serve intervento di Alia"

Bollette da diverse centinaia di euro recapitate a categorie del commercio, come ristoranti, bar e fiorai, per pagare la Tari relativa all’annualità 2022 che doveva prevedere agevolazioni (del 50,5%) per lo smaltimento dei rifiuti organici che, però, si sono trasformate in salassi da pagare fino a qualche migliaio di euro. L’argomento è stato affrontato ieri in consiglio comunale grazie ad una interpellanza presentata dalla consigliera Federica Fratoni (Pd) che ha ripercorso quanto successo, e non accaduto soprattutto, all’epoca sulle agevolazioni con le risposte arrivate dall’assessora al bilancio, Margherita Semplici.

"L’amministrazione conosce bene la problematica. Fra 2022 e 2023, grazie ad una comunicazione più mirata per queste categorie merceologiche, la situazione è migliorata – afferma Semplici – siamo passati da 438 aventi diritto dell’agevolazione con 277 che non hanno presentato autocertificazioni a ribaltare il tutto nel giro di un anno ed elevando, alla fine, soltanto 36 sanzioni. In chiave futura, sarà determinante il centro di raccolta di Sant’Agostino ed è stato chiesto ad Alia di migliorare il porta a porta nella zona a nord". Una panoramica che non ha convinto la consigliera dem.

"Al netto dei numeri snocciolati, resta il fatto che gli esercenti aspettano risposte che, per ora, il Comune non fornisce – controbatte Fratoni – e saranno le aziende a rimetterci. Si parla delle autocertificazioni non fatte ed in quelle io dovrei dire che non ho conferito bene i rifiuti? Nel frattempo le isole ecologiche previste in bolletta non ci sono e speriamo che il 2024 sia l’anno buono per il centro di conferimento. Mi spiace notare che le responsabilità vengono caricate soltanto sulle spalle degli esercenti".