
Il rilancio di Spes e la futura liquidazione di Copit sono stati tra i principali temi dibattuti nell’ultima seduta del consiglio comunale, dove è stato approvato a maggioranza il bilancio consolidato 2020. Bilancio che si è chiuso con un risultato economico positivo di 9.221.318 euro, mentre il risultato di esercizio evidenzia un miglioramento rispetto al 2019 di 782.181 euro. Numeri che rappresentano il risultato economico, patrimoniale e finanziario del gruppo di enti e società composto da Publiservizi, Spes, Copit, Associazione Teatrale Pistoiese, Azienda servizi pubblici in liquidazione, Istituti raggruppati, Fondazione Pistoiese Jorio Vivarelli, Farcom e Società della Salute Pistoiese, con queste ultime due che si sono particolarmente distinte in positivo. In aula è intervenuta Margherita Semplici, assessore al bilancio, che ha illustrato la manovra concentrandosi sulla situazione della Società pistoiese edilizia sociale: "Il bilancio 2019 e il bilancio 2020 non sono ancora stati approvati da Spes, perché è in corso la formulazione di un piano di risanamento che arriverà all’approvazione entro metà novembre. Questo piano di risanamento di Spes – spiega l’assessore – prevede una ricapitalizzazione consistente, per la quale il Comune di Pistoia ha già messo a bilancio le risorse necessarie; inoltre, anche grazie ai finanziamenti ottenuti dopo la vittoria del bando Pinqua, potranno essere risollevate le sorti di una società che, pur avendo avuto delle criticità nella propria gestione, resta strategica per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Rivendico quindi con forza la scelta di portare avanti la partecipazione al progetto Pinqua con la Spes". Sul Copit, invece, Semplici sottolinea come a breve il servizio di trasporto pubblico passerà nelle mani del nuovo gestore unico: "Probabilmente già dal primo novembre ci sarà la presa in carico da parte di Autolinee Toscane – afferma – pertanto Copit dovrà trasferire tutto il proprio personale, gli immobili e i mezzi, restando sostanzialmente una scatola vuota in attesa della propria liquidazione che potrà produrre un attivo rilevante".
E se le forze di maggioranza plaudono con soddisfazione, le opposizioni sono polemiche: "Sulle grandi questioni come Copit e Spes l’Amministrazione è arrivata alla fine del mandato senza aver risolto i problemi – sottolinea Tina Nuti di Pistoia Spirito libero – le farmacie comunali sono invece un punto di eccellenza all’interno delle partecipate e i dati su utile e attività sono significativi: la giunta ha fatto bene a tornare indietro sulla vendita delle quote di Farcom". "La Giunta manca di incisività politica – attacca Walter Tripi del Partito Democratico - abbiamo alcune eccellenze come Farcom e soprattutto la Società della Salute, che si conferma un’intuizione positiva delle nostre amministrazioni precedenti, ma per il resto il Comune è ondivago su tutto". "Non c’è mai stata la volontà di uscire da Farcom, anzi è sempre stata considerata un’eccellenza – replica l’assessore – per quanto riguarda la Sds, riteniamo che il cambio di passo della vicesindaco abbia determinato questi risultati".
Alessandro Benigni