REDAZIONE PISTOIA

"Sostegno al vivaismo, il grande assente"

Orlandini (Confagricoltura Pistoia) alla Regione: "Bene i ristori ai floricoltori, ma le aziende pistoiesi ora sono in grande sofferenza"

"Non siamo soddisfatti per il trattamento subito sinora dal comparto vivaistico ornamentale pistoiese da parte della Regione in relazione all’emergenza economica per la pandemia Covid. Non è ancora arrivato infatti nessun aiuto, nonostante i pesanti cali delle vendite con costi cresciuti per far spazio alle piante invendute. I vivaisti pistoiesi hanno mantenuto i livelli di occupazione senza quasi far ricorso agli ammortizzatori sociali. Abbiamo comunque apprezzato i ristori regionali alla floricoltura, ai produttori di fiori e fronde recisi". A dichiararlo è il presidente di Confagricoltura Pistoia Roberto Orlandini, che chiede con forza un immediato intervento della Regione Toscana a sostegno anche dei produttori di piante da esterno, che oltretutto con i problemi di bilancio degli enti locali per l’epidemia vedranno restringersi anche le prospettive sul fronte delle riforestazioni urbane.

"I vivaisti – sottolinea Orlandini – non hanno mai potuto smettere di lavorare: le piante come gli animali vanno curate. E quando non si vende restano solo i costi. Non si capisce perché, mentre giustamente sono state stanziate sovvenzioni per i floricoltori, manchino i sostegni ai vivaisti, che hanno adesso problemi di liquidità. Bisogna chiarire che nei vivai non si può a un certo punto ridurre i costi producendo di meno. No, i costi nei vivai, con i loro cicli produttivi pluriennali, restano sempre. Quindi i livelli di occupazione sono rimasti invariati con gli annessi oneri mentre le vendite e le esportazioni crollavano in un periodo cruciale dell’anno".

Confagricoltura Pistoia punta dunque a "poter accedere a finanziamenti a tasso zero o calmierati, grazie a un sistema di garanzie misto (ad esempio Fidi Toscana più Ismea eccetera), con restituzione in 10 anni e 2 di pre-ammortamento".

"Inoltre – osserva il presidente di Confagricoltura Pistoia - cresce il rischio che, senza adeguati sostegni finanziari, subiamo l’ingresso in dumping dei prodotti vivaistici di Paesi esteri che hanno ricevuto notevoli aiuti di Stato". E’ il caso, tra i grandi ristori in certi Paesi europei, in particolare dell’Olanda, dove sono stati erogati 600 milioni di euro.

"Va ricordato – si fa notare – che se gli olandesi sono leader europei nella floricoltura, non sono assenti nella produzione di piante da esterno, nella quale però i pistoiesi ancora primeggiano. Ed è questa la tipologia di prodotti vivaistici di cui c’è più domanda, in particolare da parte dell’utenza giovanile, in relazione a un crescente trend ambientalista e di contrasto al cambiamento climatico".

"Anche in questi mesi – si ricorda infine – il vivaismo pistoiese ha continuato ad investire in sostenibilità (secondo il piano stabilito nel Protocollo per la riduzione dei fitofarmaci con la Regione Toscana), nella selezione e coltivazione di specie più adatte al cambiamento del clima e in una logistica più sicura e meno dispersiva di risorse. Questo processo è guidato dalle aziende di maggiori dimensioni del distretto, che trascinano le altre e hanno bisogno di capitali freschi, non di piccoli ristori di tipo assistenziale, per andare avanti".

R.P.