Soppressione linea 65, è polemica

Il bus collega Campotizzoro a Maresca. Fratelli d’Italia: "Il gestore è poi tornato indietro, ma vigileremo"

La notizia della soppressione del servizio di trasporto passeggeri appare all’improvviso sulle paline alle fermate degli autobus: è il percorso da Campotizzoro a Maresca e viceversa, cioè della linea numero 65. Il primo pensiero dei paesani è stato che le disgrazie non vengono mai da sole, in questo Maresca ha già dato largamente: dopo quattro anni abbondanti dalla chiusura del viadotto che la collegava con il mondo a ovest e quindi con il Comune e l’ospedale, dopo tre anni abbondanti senza scuola materna ed elementare, con la piscina chiusa a causa dell’ aumento dei costi, è arrivata anche l’interruzione del servizio di trasporto pubblico locale. La cosa non è stata presa bene dalla popolazione che ha sollecitato subito l’intervento delle istituzioni. Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia della Provincia, ha presentato una interrogazione urgente: "Sul taglio della linea bus 65 dovuta alla chiusura del viadotto di Maresca, ci siamo immediatamente mossi con un’interrogazione urgente presentata il 9 dicembre non appena i cittadini ci avevano informato del comunicato di Autolinee Toscane appeso alle fermate. Il gestore unico del trasporto ha poi fatto marcia indietro, ma vigileremo affinché questa decisione resti in essere fino al termine e alla riapertura del viadotto, e non fino alla fine dell’anno come si paventa. Ci domandiamo però: perché Autolinee toscane non aveva comunicato preventivamente alle istituzioni il taglio della linea bus 65 poi risolto in extremis? Chi paga la modifica del percorso e la maggiorazione delle tariffe? Domande alle quali l’azienda, la Regione e la Provincia di Pistoia devono dare risposte. Vogliamo sapere chi ha deciso il taglio e poi la costituzione di queste linee almeno fino alla fine dell’anno, non si capisce dove queste decisioni vengano prese" dichiarano il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, vicepresidente della commissione trasporti, il consigliere provinciale Andrea Tonarelli, la consigliera comunale di San Marcello Piteglio Chiara Venturi.

"Fratelli d’Italia non abbandona le aree interne. Da quando la gestione del trasporto è passata ad Autolinee Toscane, queste zone stanno pagando uno scotto pesante sotto il profilo del servizio" sottolineano Capecchi, Tonarelli e Venturi. Come sia potuto accadere che il concessionario di un servizio pubblico, potesse di propria iniziativa decidere di sospenderlo, è ancora avvolto nel mistero, certo qualcuno questa decisione l’ha presa. Nell’accordo tra Regione Toscana e Autolinee Toscane è previsto un contributo chilometrico, siccome a seguito della chiusura del viadotto di Maresca i chilometri da effettuare sono aumentati, AT ha deciso, non essendo compresi nella concessione firmata, di non farli più.

Andrea Nannini