
Francesco insieme ai suoi genitori (foto Andrea Gianfortuna)
Pistoia, 10 luglio 2015 - In punta di piedi dalla Toscana fino a Parigi, dopo un corso formativo durato due anni, il pistoiese Francesco Mura, appena 17 anni, si è guadagnato un posto fisso nel corpo di ballo dell’Opéra una delle più grandi compagnie internazionali di danza classica. Francesc, non solo ha superato la dura selezione per il posto a tempo indeterminato nella compagnia francese, ma è addirittura arrivato primo tra i selezionati (soltanto quattro i ballerini ingaggiati dei 24 partecipanti). Figlio d’arte, i genitori Claudio e Maria Rosaria insegnano nel Centro arte danza di Pistoia, Francesco, con l’esame sostenuto a fine giugno, porta il nome di Pistoia e dell’Italia ai vertici della danza classica mondiale. Una continua scalata al successo quella di Francesco.
Ha iniziato a ballare sin da piccolissimo guidato dai genitori e dalla sua innata passione. Ha poi frequentato diversi stage alla Scala di Milano fino a quando non ha superato la selezione per studiare all’Opéra di Parigi con altri grandi ballerini internazionali. E proprio qui, ora, a distanza di due anni, ha coronato il suo sogno. Un traguardo che raramente viene raggiunto da ballerini italiani, per di più giovani come Francesco. «Solitamente si entra in queste compagnie dopo la maturità – racconta – Nel mio caso è stata fatta una sorta di eccezione». L’esame consisteva in una lezione di danza e l’esibizione sul palcoscenico parigino. « La giuria era formata da quattordici persone tra insegnanti e professionisti del settore – spiega – Ci siamo esibiti in teatro con un assolo e poi seguito una consueta lezione». Ora per Francesco è giunto il momento del trasferimento. Scarpette e costumi in borsa, il giovanissimo dovrà vivere in pianta stabile a Parigi dove si esibirà nei teatri più importanti della capitale europea. Non nega che si tratta di un vero «tuffo» nel mondo dei grandi.
«Non sarà facile – dice senza giri di parole – Dovrò organizzare la mia vita fuori dall’Italia. Mi trasferirò a fine agosto ma è un’opportunità davvero prestigiosa». Nostalgia dell’Italia? «La Francia ha una qualità del corpo di ballo indiscussa anche rispetto all’Italia – spiega – Non nego però che in futuro mi piacerebbe tornare a vivere qui. Per i ballerini di danza classica la pensione arriva a 42 anni, quando si è ancora molto giovani, spero di riuscire a tornare molto prima». Passione e sacrificio continueranno ad essere dei «mantra» per lui che da settembre lavorerà duramente tutti i giorni, ma poi arriveranno le soddisfazioni, gli applausi e i riconoscimenti, gratificazioni non solo per Francesco ma anche per il territorio pistoiese che ha «cresciuto» e «donato» al mondo una piccola star.
Michela Monti