GIACOMO BINI
Cronaca

"Soddisfatti per l’approvazione. Ma non c’è più tempo da perdere"

Le riflessioni di Alessandro Capecchi, consigliere regionale di Fdi

Le riflessioni di Alessandro Capecchi, consigliere regionale di Fdi

Le riflessioni di Alessandro Capecchi, consigliere regionale di Fdi

Sono state discusse le relazioni conclusive dei lavori della Commissione d’Inchiesta sull’alluvione del 2023 che ha coinvolto anche il nostro territorio. C’è amarezza perché la commissione non si è conclusa con un atto univoco. La maggioranza preferisce continuare ad attaccare il Governo accusandolo di non stanziare risorse sufficienti anziché affrontare il tema in modo costruttivo. Siamo comunque molto soddisfatti per l’approvazione all’unanimità di un ordine del giorno voluto dal sottoscritto e dalla presidente della commissione d’inchiesta Elisa Tozzi che impegna la giunta regionale a una serie di interventi fin da subito per mettere maggiormente in sicurezza il nostro territorio". Sono le parole del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi dopo la conclusione della commissione d’inchiesta.

"Tra le azioni che indichiamo alla Regione Toscana – prosegue il consigliere – c’è quella di contenere il consumo del suolo specie nelle aree più a rischio; di sostenere concretamente le aziende agricole che con la loro attività svolgono una imprescindibile funzione di sentinella territoriale; di rafforzare le attività di formazione in favore degli enti locali svolte dalla protezione civile regionale, anche per adottare Piani comunali di protezione civile sempre aggiornati che non tutti i Comuni hanno. Di aprire – prosegue Capecchi – un confronto con l’Anci per garantire un sostegno tecnico alle amministrazioni, ai cittadini e alle imprese, in particolare per la rendicontazione dei danni e facilitare l’ottenimento dei ristori". Tra le proposte di Capecchi garantire un sostegno progettuale ai piccoli Comuni, la promozione di piani speciali di intervento anche in ragione della proposta della giunta regionale sui piani di adattamento climatico. "In particolare – osserva ancora – per le zone delle aree interne in cui l’esposizione al rischio idrogeologico potrebbe comportare il completo spopolamento. Migliorare il sistema di monitoraggio dei tombamenti dei corsi d’acqua che hanno provocato danni ingenti. Invitiamo la Giunta – conclude – a una riflessione sul ruolo dei Consorzi prevedendo relazioni specifiche al Consiglio regionale. Non c’è più tempo da perdere su questa materia".