Fungaiolo cade per decine di metri, soccorritori al lavoro fino a notte

A Pratorsi l'uomo si era ferito dopo una rovinosa caduta. Un corridore ha sentito le sue grida d'aiuto

Il soccorso al fungaiolo ferito

Il soccorso al fungaiolo ferito

Pistoia, 11 settembre 2019 - Intervento complesso per i tecnici del Soccorso alpino e speleologico toscano che stanotte sono intervenuti nei boschi in località Pratorsi (nel comune di San Marcello Piteglio) per il recupero di un cercatore di funghi ferito.

L’allarme è partito da un corridore che stava percorrendo quei sentieri, intorno alle 18.30, quando ha sentito chiamare aiuto dal balzo roccioso sottostante e lì ha visto l’uomo infortunato a causa della caduta di 20-30 metri. Sul posto è intervenuta una squadra di dieci tecnici del Soccorso alpino della stazione Appennino con un infermiere Sast, una squadra del Soccorso alpino Guardia di Finanza e i Vigili del fuoco di San Marcello.

In un primo momento anche l’elisoccorso Pegaso 3 è intervenuto ma, a causa del buio imminente e della vegetazione che rendeva impossibile il recupero tramite verricello, è stato valutato di effettuare il recupero via terra.

Grazie all’infermiere del Soccorso alpino è stato possibile effettuare in maniera celere le manovre di primo soccorso e di stabilizzazione della persona riportante numerosi traumi e ferite. Una volta stabilizzato, l’uomo è stato messo in barella e da lì sono iniziate le lunghe e difficili operazioni di recupero, rese più complesse dal buio e dal posto molto impervio.

E' stata effettuata una serie di calate per circa 300 metri e in seguito una parte di sentiero fino al punto più vicino alla strada dove attendeva il personale sanitario del 118 con i mezzi. L’intervento si è concluso intorno a mezzanotte e mezzo.

I CONSIGLI - "Si ricordano - spiega il Soccorso alpino -  soprattutto con l’inizio della stagione dei funghi alcune regole di sicurezza che possono aiutare a prevenire gli incidenti:

1) Lasciare SEMPRE detto dove si è diretti, non andare da soli;

2) Se in gruppo, non perdere MAI di vista anziani o bambini;

3) Cellulare SEMPRE acceso (utile per la localizzazione) e portarsi SEMPRE una batteria di emergenza;

4) Portare SEMPRE con sé pila frontale e indumenti impermeabili;

5) Calzature da montagna, SEMPRE ;

6) Portare un telo termico (telo alluminiato o metallina) per affrontare l’eventuale nottata e per non disperdere il calore;

7) Se ci si dovesse perdere, NON MUOVERSI: i soccorsi arrivano sempre e non si sprecano energie che potrebbero servire per affrontare altre ore all’aperto. Con gli smartphone di ultima generazione è possibile essere geolocalizzati mediante GPS.