Skipass, rincari del 10 per cento

L’aumento dei prezzi a causa dei costi dell’energia. Ma ci sono anche tante promozioni: ecco le fasce

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Pass gratuito per l’estate 2023 per chi acquista entro il 15 settembre e tante offerte per mantenere alto l’entusiasmo del popolo della neve che tante soddisfazioni ha ricevuto lo scorso inverno. Quindi, cercando di limitare al massimo l’incidenza del caro energia, gli impiantisti dell’Abetone e della Val di Luce, hanno confezionato un’offerta che possa soddisfare gli affezionati della neve, modulandolo in due fasce di acquisto. Da notare però un rincaro del 10% per i nuovi stagionali.

Fino al 15 settembre si potrà acquistare un abbonamento stagionale al costo di 649 euro per chi lo aveva acquistato nel 2020-2021 o 2021-2022, invece per i nuovi clienti il costo salirà a 699 euro. A partire dal 16 settembre sarà invece acquistabile a 790 euro, comprensivo di cinque giornate nel vicino comprensorio del Cimone. Tra gli incentivi è previsto uno sconto del 10% sul terzo skipass per chi ha compiuto 60 anni. Invece i bambini (nati dopo il 1 gennaio 2017), potranno avere lo stagionale a 20 euro, abbinato a un biglietto per adulti. Rolando Galli, presidente della Società Abetone Funivie commenta: "L’offerta è strutturata in modo che facendo attenzione alle promozioni si spenderà quanto lo scorso anno. Purtroppo abbiamo dovuto fare i conti con l’aumento dei prezzi di gasolio ed energia elettrica e abbiamo cercato di contenere l’aumento al minimo possibile. Dal Cimone alle Alpi abbiamo dovuto fare tutti così, per far viaggiare gli impianti e muovere i battipista servono energia elettrica e gasolio e gli aumenti sono sotto gli occhi di tutti. Se ci dovessero essere ulteriori aumenti saremo costretti a lavorare in perdita. Una preoccupazione forte riguarda la capacità di spesa degli sciatori".

"La Saf è un’azienda in salute, prova ne è che la maggior parte dell’aggravio di spesa ce la siamo accollata noi – conclude – . A monte di tutto questo bisogna che la neve venga, almeno come lo scorso anno, diversamente provvederemo con l’innevamento artificiale ma diventa una ulteriore voce di costo. La Regione Toscana ha sempre fatto la sua parte standoci vicina, ora però è necessaria una politica di programmazione di lungo periodo, che tenga conto della viabilità, delle giovani coppie, dell’incidenza sull’indotto e via elencando. La Regione Marche ha investito 100 milioni sulla Montagna e l’Emilia 5 milioni ogni anno. Gli impianti sono un volano straordinario, sia in estate che in inverno. Durante la bella stagione, assieme agli escursionisti e agli amanti della natura viaggiano i bikers, nella stagione invernale invece gli sciatori". Siamo preoccupati come anche gli altri operatori, per ora il gasolio diminuisce e la corrente e il gas aumentano, vediamo come evolve la situazione, noi daremo il massimo per i nostri clienti".

Andrea Nannini