REDAZIONE PISTOIA

"Serve più personale alla giustizia Al lavoro dalla parte dei cittadini"

Il nuovo presidente della Camera penale di Pistoia, l’avvocato Andrea Ferrini, spiega i nodi da affrontare: "Mancano cancellieri in procura e tribunale. C’è molto da fare, anche se il Covid ha dimezzato gli incarichi"

Sono stati anni difficili per tutti, per le aziende che hanno visto dimezzato il lavoro: prima il Covid e ora il caro bollette. E a risentirne sono stati anche gli avvocati pistoiesi, molti dei quali hanno scelto di unire le forze per non essere costretti a chiudere i propri studi. E intanto, la giustizia ha bisogno, ora più che mai, di personale: soprattutto quello delle cancellerie, senza le quali i processi, inevitabilmente, si arenano. Sono tanti i nodi da affrontare in questi e nei prossimi mesi. Lo sa bene il nuovo presidente della Camera Penale di Pistoia, l’avvocato Andrea Ferrini. Laureato dal 1994, 53 anni, da venticinque svolge la professione. E’ stato eletto con il nuovo Consiglio direttivo, composto dagli avvocati Daria Bresciani (vicepresidente), Lorenzo Cerri (segretario), Mario Gallo, Maurizio Bozzaotre, Alessandro Nocetti e Cristina Gradi. Ferrini prenderà il posto dell’avvocato Giuseppe Castelli, "un onore e un impegno non da poco", commenta.

Avvocato, quali sono i primi nodi da affrontare?

"Tra i primi impegni, ci sarà quello di garantire maggiore speditezza ai processi, sempre nel rispetto delle prerogative di legge. Purtroppo, le nostre cancellerie soffrono. Sono almeno 6 i cancellieri che mancano in Procura e altri 3 andranno via la prossima estate. Una situazione simile a quella del Tribunale. Si tratta di cancellieri addetti, senza i quali di fatto i processi inevitabilmente rallentano, nonostante il lavoro costante dei magistrati".

Come è stato l’impatto del Covid sul vostro lavoro?

"Direi devastante. Durante la pandemia, gli avvocati hanno risentito di una riduzione significativa del lavoro: ci sono studi che hanno perso dal 40 al 50% del fatturato. Molti hanno deciso di riunirsi, ameno per ridurre le spese. Chiaramente, la diminuzione del lavoro delle aziende ha pesato su tutto l’indotto".

Qual è la situazione della nostra casa circondariale?

"Direi che Pistoia è fortunata: da luglio abbiamo circa 60 detenuti, un numero assolutamente congruo. Inoltre, si programmano e si svolgono diverse attività di rieducazione. Tra i nostri impegni, c’è quello di portare il direttivo della Camera Penale per una serie di incontri, ma anche iniziative a scopo ricreativo, come una serie di letture a più voci, il teatro ecc".

Priorità riguardo la formazione?

"Daremo il nostro aiuto nel percorso di formazione professionale dei difensori d’ufficio, che sono il primo vero baluardo per tutti coloro che non hanno un difensore di fiducia e che qualcuno ha giustamente definito ’gli ultimi’".

"In generale, sarà nostro compito, lavorare per mantenere sempre garantita la separazione delle carriere, un aspetto importante che dà dignità al lavoro dell’accusa e a quello della difesa".

Martina Vacca