
La sua nuova trasmissione, ’Lei non sa chi sono io’, in onda su Canale 50 tutti i giovedì alle 21 (in replica la domenica alle 11) fa registrare da settimane ottimi ascolti. Motivo di grandissima soddisfazione per Serena Magnanensi. In studio Pierluigi Cioli, volto storico di Canale 50 e, nota di colore, anche la piccola chiuahua di Serena Magnanensi, Raffaella, che affiancherà i conduttori.
Ci racconti la trasmissione...
"’Lei non sa chi sono io’ è l’occasione per scoprire aspetti nuovi dei personaggi conosciuti. Una chiacchierata fatta di aneddoti, foto e video che ha lo scopo di portare alla luce storie inedite e curiose dei volti noti. Un viaggio nel privato, nel passato e nel presente, fatto con ironia e sincerità".
Il successo è arrivato subito?
"I dati in poco tempo sono schizzati da 2500 a 18mila telespettatori. Numeri che pongono questa trasmissione al di sopra della media della rete, anche delle trasmissioni di punta come i telegiornali e le trasmissioni sportive".
A cosa pensa sia dovuto questo boom?
"Il programma ha azzeccato una formula che non è altro che quella della nostalgia, di toccare le corde della memoria. E’ un format che piace e me ne rendo conto di persona perché me lo scrivono direttamente le persone, i telespettatori".
Il ’confinamento’ aiuta?
"Non c’è dubbio. Inoltre questo grande riscontro conferma una certezza che avevo ben chiara in testa, ovvero che le persone sono curiose di conoscere meglio i personaggi famosi della nostra regione".
Quante puntate sono previste?
"Si tratta di una serie da 12 e abbiamo già registrato la metà delle puntate".
Progetti per il futuro?
"Sicuramente realizzeremo una puntata speciale per Natale e forse un ciclo dedicato a personaggi che purtroppo non ci sono più: da Niki Giustini a Carlo Monni, passando per Andrea Cambi e Novello Novelli. Poi, terminato questo ciclo, stiamo pensando di estendere questo format al mondo della musica".
Operazione nostalgia?
"Solo in parte: si tratta di personaggi che, pur non essendoci più, sono sempre nei ricordi dei nostri ospiti e quindi abbiamo deciso di dedicare loro delle puntate speciali".
Un ritorno al passato?
"In un certo senso sì, ci rivolgiamo a una generazione che grazie a questa trasmissione torna giovane. Insomma, siamo una sorta di elisir di giovinezza".
Una curiosità: come mai la quasi totalità degli ospiti sono uomini?
"Perché gli uomini hanno risposto subito con entusiasmo all’idea. Le donne, salvo Katia Beni con la quale registreremo prossimamente, sono state più fredde".
co.da.