Scuola e organici docenti Cgil tiene la guardia alta

Secondo i rappresentanti sindacali la situazione nel complesso è positiva. Ma prosegue la battaglia contro gli accorpamenti: "Abbiamo già dato".

Scuola e organici docenti  Cgil tiene la guardia alta

Scuola e organici docenti Cgil tiene la guardia alta

PISTOIA

I sindacati tornano a premere sulla questione degli organici scolastici. In particolare con la Flc Cgil, che ha diramato un lungo comunicato per inquadrare la situazione: "A seguito dell’informativa sugli organici del personale docente e Ata, avvenuta in videoconferenza con l’ufficio scolastico provinciale di Pistoia,

si rileva quanto segue – affermano i rappresentanti sindacali –. Per quanto concerne l’organico docenti, questo resta essenzialmente lo stesso: per quanto riguarda i posti ’comuni’, abbiamo dieci soprannumerari, di cui cinque all’infanzia, quattro alla primaria e uno alla secondaria di secondo grado, che ritroveranno posto in provincia. Per il per il sostegno ci sono 39 posti in più che però sono tutti da attribuire ai docenti assunti con l’articolo 59 a settembre 2022 e che stanno terminando l’anno di prova, quindi sono posti che

vanno ’a regime’. Per l’organico di potenziamento, invece, tutto resta invariato".

"Per quanto riguarda le operazioni di assunzioni in ruolo – aggiungono dalla Flc Cgil – queste partiranno presumibilmente dall’inizio del mese di luglio e termineranno nella prima metà di agosto. Gli incarichi annuali al 30 giugno o 31 agosto 2024, questi verranno conferiti presumibilmente dalla fine di agosto in avanti", analogamente a quanto successo nelle ultime annate.

"Per quanto ci riguarda, come Flc Cgil di Pistoia, vediamo la situazione dell’organico docenti abbastanza positiva – ammettono –, anche se andava tenuto maggiormente conto del calo demografico per comporre classi molto più piccole al fine di migliorare il servizio nei confronti degli alunni, mantenendo anche i posti di lavoro e la loro continuità. Riguardo invece agli accorpamenti – attaccano –, auspichiamo che il ricorso che la Giunta Regionale Toscana ha mosso contro il Miur, già nel mese di gennaio scorso proprio sulla legge di stabilità che prevedeva questo scempio, anche dietro le nostre pressioni, continui a esplicare i suoi effetti e si proceda in quel senso. Siamo nettamente contrari agli accorpamenti fra scuole – concludono i rappresentanti sindacali, guidati dalla segretaria Lucia Bagnoli –, non solo perché la provincia di Pistoia ha già dato molto in questo senso negli anni passati, ma anche perché la scuola è presidio di civiltà e in quanto tale va difesa".

red.pt