
La professoressa Elena Pignolo, preside dell’istituto Einaudi
Pistoia, 20 luglio 2020 - «Se torneremo ad occupare il primo piano sia della sede nuova che di quella vecchia, per settembre non dovremmo avere problemi di spazi". E’ al lavoro da settimane la dirigente scolastica dell’istituto Einaudi Elena Pignolo, per garantire dal prossimo settembre la regolarità delle lezioni alla luce delle linee guida indicate dal ministero per l’emergenza Coronavirus. La preside sta ancora aspettando certezze dalla Provincia sulle limitazioni attualmente in corso per i primi piani delle due sedi in seguito alle problematiche statiche dell’edificio scolastico. " Secondo quanto ci è stato riferito, nell’ultimo periodo da settembre potremo riutilizzare gli spazi che erano stati interdetti lo scorso anno – sottolinea Elana Pignolo –. Se così fosse non ci sarebbero problemi di spazio ma solo da fare un lavoro sulle modalità di ingresso e uscita degli studenti".
Anche su questo fronte, come per tutte le altre realtà scolastiche, i dirigenti sono in attesa delle risposte del gestore del trasporto pubblico e delle modalità studiate per evitare assembramenti. "Sappiamo che negli autobus potranno salire solo un certo numero di studenti – dice al riguardo Pignolo – per questo gli orari saranno scaglionati. Noi grazie alla tipologia della nostra sede attiveremo diversi ingressi in modo che non ci siano problemi di sicurezza". La didattica a distanza all’istituto professionale invece verrà utilizzata soltanto in minima parte. "Quello che vorremmo è che gran parte delle lezioni siano in presenza – conclude la preside dell’Einaudi –. Per questo la Dad può esserci utile per i corsi di recupero e quelli di approfondimento, in modo da evitare il rientro pomeridiano dei ragazzi".
Tutte le problematiche sul rientro a scuola tra due mesi scarsi sono da giorni sul tavolo del presidente della Provincia, Luca Marmo, che ha costituito un gruppo di lavoro apposito. Fino a oggi i presidi hanno rappresentato problemi comuni. E’ stata inoltre avviata una discussione sul rapporto tra le operazioni minime da garantire per il rientro in sicurezza e il tempo a disposizione. Il tavolo provinciale sarà attivo per un lungo periodo al fine di coordinare gli interventi strutturali sugli edifici che, a partire dai prossimi anni, saranno finanziati con i fondi ministeriali.
M.M. © RIPRODUZIONE RISERVATA