
La scuola di Candeglia (foto Acerboni/FotoCastellani)
Pistoia, 13 giugno 2020 - Tanti i ragazzi e i genitori che hanno deciso di sfruttare la possibilità concessa dall’amministrazione del comune di Pistoia di festeggiare la fine dell’anno scolastico all’interno dei giardini comunali. Sono 35 le scuole che hanno preso parte all’iniziativa che mette a disposizione l’utilizzo di parchi e giardini della città a chiunque ne faccia richiesta per celebrare la fine di un ciclo scolastico e poter far salutare dal vivo tra loro i giovani alunni.
“Abbiamo deciso di offrire questa occasione - ha commentato il sindaco Tomasi - per poter far festeggiare simbolicamente l’ultimo giorno di scuola e dare la possibilità a questi ragazzi in tutta sicurezza di vedersi e salutarsi, in particolare quelli di quinta elementare e terza media per i quali si apre un nuovo mondo e ritenevamo fosse un rito di passaggio importante”.
Anche il sindaco ha voluto portare il suo saluto alla festa organizzata dalla 5a dell’Anna Frank nei giardini di Spazzavento ed è stato accolto dai ragazzi che avevano preparato per l’evento la rivisitazione, aggiornata al momento storico che stanno vivendo, della canzone sanremese dei Pinguini Tattici Nucleari. “Ci siamo ritrovati oggi per festeggiare la fine dell’anno scolastico - ha detto Benedetta Marini - visto che erano mesi che i bambini non si vedevano, ci sembrava corretto fare un saluto che portasse gioia e tranquillità. Quindi come da tradizione abbiamo scritto una canzone e organizzato una merenda per passare un’ora tutti insieme per festeggiare. Ringrazio l’amministrazione per questa possibilità che ci ha concesso”.

Pomeriggio all’aria aperta anche per gli alunni, e i loro genitori, della 5a delle scuole Rodari di Candeglia che hanno deciso di ritrovarsi giovedì nel giardino di via Carota e Molina “abbiamo scelto questo parchetto dove tutti i giorni finite le lezioni venivamo a passare dei momenti insieme - ha spiegato Cecilia Ricciarelli, rappresentante dei genitori - visto che i ragazzi hanno terminato un ciclo e ne inizieranno con le medie uno più importante ci sembrava una bella occasione per salutarsi tutti insieme”.
Gabriele Acerboni