DANIELE BERNARDINI
Cronaca

Emergenza sbarchi, 500 profughi in arrivo. Prefettura in allarme sul fronte accoglienza

I nuovi arrivi potrebbero giungere a Pistoia nel giro di due settimane. Mercoledì scorso summit con i sindaci di nove Comuni della provincia. Obiettivo collocamento diffuso, in alternativa misure più drastiche

Uno dei tantissimi sbarchi avvenuti negli ultimi giorni

Pistoia, 15 settembre 2023 - L’aumento esponenziale degli sbarchi che si sta registrando in questi giorni a Lampedusa comporterà l’arrivo di nuovi profughi, si parla di circa 500 persone, in provincia di Pistoia. I nuovi arrivi potrebbero giungere anche nel giro di due settimane, vista la situazione di crisi. E questa volta la prefettura punta a un sistema di accoglienza diffuso, che non si traduca nella concentrazione di decine di persone nella stessa struttura. Mercoledì scorso, l’ufficio di governo sul territorio ha convocato i sindaci di nove amministrazioni comunali della provincia. Si tratta di Marliana, Pieve a Nievole, Uzzano, Serravalle, Montale, Massa e Cozzile, Abetone, Agliana e Quarrata. Queste realtà potrebbero offrire strutture adeguate, anche di privati, o comunque secondo la prefettura sarebbero in grado di accogliere ancora nuovi arrivi rispetto ad altre realtà già oberate o con problemi di vario genere.

Alla riunione non sono stati convocati i sindaci di Montecatini e Pistoia. La città termale, dove i migranti sono ospitati in tre alberghi, uno dei quali in pieno centro, è stata teatro di polemiche per questa scelta. La gente ha polemizzato anche sui profughi che trascorrono diverse ore seduti sui marciapiedi. Il sindaco Luca Baroncini è impegnato a realizzare progetti per impiegare queste persone in lavori socialmente utili o praticare sport. Una cosa è certa: a Montecatini aprire un altro punto di raccolta dei profughi in una struttura ricettiva, che di fatto si prefigurerebbe come un vero e proprio Centro di accoglienza straordinaria, significherebbe gettare benzina sul fuoco. E anche il capoluogo amministrato dal sindaco Alessandro Tomasi, probabilmente, viene visto come un luogo che ha esaurito le possibili soluzioni per l’alloggio temporaneo dei migranti.

In riferimento all’ipotesi tendopoli di cui hanno riferito i sindaci presenti, la prefettura sottolinea che non si tratta di una possibilità in programma. La stessa prefettura che aveva da poco ripubblicato un bando, già andato deserto nei mesi scorsi, che si poneva l’obiettivo di rintracciare unità abitative dislocate sul territorio per l’accoglienza. Per ogni persona ospitata, il bando metteva a disposizione 33,47 euro al giorno per un massimo di due anni. Ma anche questo tentativo, al momento dell’apertura delle buste avvenuta ieri l’altro, ha sortito lo stesso effetto: nessuna richiesta, manifestazione deserta. L’interessamento di proprietari di unità immobiliari potrebbe senza dubbio migliorare la situazione, ma purtroppo c’e’ stato solo quello degli alberghi di Montecatini. Con il rischio che i Comuni debbano utilizzare le palestre: "Tutti i soggetti interessati si devono impegnare per rintracciare luoghi adatti all’accoglienza – aveva ammonito la prefettura in estate –, pena il dover ricorrere a soluzioni emergenziali". A buon intenditor...