
Il gradimento di Alessandro Tomasi è in crescendo. Lo afferma il consueto appuntamento annuale con il "Governance poll" condotto da Noto Sondaggi per Il Sole 24 Ore, che cerca di "misurare" l’indice di gradimento dei sindaci italiani dei capoluoghi di provincia. Il quadro che ne emerge, per la prima parte del 2023, è tendenzialmente positivo per tutti: basti pensare che – in media – gli 87 amministratori censiti dall’indagine hanno ottenuto un 53,7% di gradimento. E il primo cittadino di Pistoia non fa eccezione, anzi: Tomasi infatti incassa un buon 55,5% di apprezzamento da parte della popolazione comunale (o almeno, del campione su cui è stato effettuato il sondaggio, ndr), con un +4% rispetto al 51,5% di preferenze con cui s’impose nelle elezioni amministrative del 2022. Questo si traduce con un buon 29esimo posto in graduatoria, a pari merito con altri sei sindaci della penisola. Graduatoria, quella del "Governance poll", guidata dal primo cittadino di Milano, Giuseppe Sala, con il 65% di gradimento, seguito da Marco Fioravanti (Ascoli Piceno) con il 64,5% e da Antonio Decaro (Bari) con il 64%. Quanto alla Toscana, davanti a Tomasi c’è un terzetto composto dal fiorentino Dario Nardella (sesto posto con il 61%), il pratese Matteo Biffoni (ottavo con il 59,5%) e il livornese Luca Salvetti (undicesimo con 58,5%).
Insomma, l’area metropolitana ne esce bene e questo è un primo dato che emerge, mentre il secondo ci dice che quella pistoiese è di fatto la prima amministrazione toscana di centrodestra per apprezzamento. Chissà che queste non possano essere delle possibili chiavi di lettura in vista del prossimo appuntamento al voto con le Regionali, che tra l’altro dovrebbero "slittare" in avanti di sei mesi, dal settembre 2025 al marzo 2026, per consentire le procedure amministrative ed evitare elezioni a ridosso del Natale e della legge di bilancio. E non è certo un mistero, dichiarazioni dei vari "big" dei partiti alla mano, che il nome di Tomasi sia al primo posto della lista per quanto concerne i papabili candidati alla guida della coalizione di centrodestra per lanciare l’assalto alla Toscana. E dall’altra parte? Probabilmente ci sarà Eugenio Giani a correre per il bis, anche se nei prossimi mesi sarà chiamato a invertire la rotta. Si perché il "Governance poll" prende in esame anche le amministrazioni regionali, con l’attuale governatore del Granducato che si è attestato nei bassifondi (14esimo posto, per la precisione) con un 45% di gradimento, un punto percentuale in meno rispetto allo scorso anno. L’ombra di Tomasi inizia a incombere anche nei sondaggi, ma la rincorsa è ancora lunghissima.
Alessandro Benigni