
Daniele Manetti vicino a una delle sagome imbrattate
Pistoia, 21 dicembre 2018 - Sono state le segnalazioni di diversi cittadini a sollecitare i volontari di Legambiente Quarrata perché facessero dei sopralluoghi nei paraggi delle sagome nere in ricordo dei caduti sulle strade. Molte di queste installazioni sul ciglio delle vie o vicino agli incroci dove in passato sono avvenuti incidenti mortali, infatti, sono state deturpate, imbrattate e fatte a pezzi. Una forma di grave mancanza di rispetto nei confronti delle famiglie delle vittime, e delle istituzioni (Comune di Quarrata e Provincia di Pistoia) che si preoccuparono a suo tempo di collocare 18 forme con il profilo di essere umano in nero, bordato di bianco, per ammonire i guidatori e richiamare alla prudenza e al rispetto del codice della strada. L’idea era venuta ai membri dell’associazione Pozzo di Giacobbe, dopo aver visto un’iniziativa analoga in Francia.
«Le sagome nere sistemate nel al 2006 in punti dove sono morti cittadini per incidenti stradali, da tempo sono state deturpate, imbrattate, vandalizzate e alcune rimosse – ha osservato il presidente di Legambiente Quarrata Daniele Manetti – tra l’altro il sindaco Marco Mazzanti nel 2012 annunciò che quelle sagome sarebbero state rimosse dicendo che quei segnali hanno fatto il loro corso». Le sagome, fanno notare da Legambiente Quarrata, sono al momento ancora presenti sulle strade quarratine, ma in pessime condizioni.
In via Firenze, delle due installate, una è stata fatta a pezzi e l’altra imbrattata con la vernice, in via del Cantone a Valenzatico una è stata fatta a pezzi e gettata nella fossa laterale della strada, in via Montalbano a Olmi di una sagoma c’è solo la testa, mentre rovinate e imbrattate sono anche quelle di via IV Novembre e di Catena sulla via Statale. Da parte di Legambiente Quarrata adesso, in accordo con molti cittadini, arriva la richiesta di ripristinare le sagome nere e, se possibile, di aumentarle.
Daniela Gori