
Due ricorrenze a pochi giorni di distanza. Oggi ricorre il centesimo anniversario della nascita di Gianni Rodari, scomparso a soli 59 anni nell’aprile 1980. Mentre il 26 ottobre sarà il 130esimo anniversario della morte di Carlo Collodi, avvenuta il 26 ottobre 1890.
"La Fondazione Nazionale Carlo Collodi vuole celebrare queste ricorrenze – spiega il presidente della Fondazione Collodi, Pier Francesco Bernacchi – ricordando il forte legame tra Rodari e lo scrittore toscano, così come la collaborazione che Rodari ebbe con la stessa Fondazione Collodi nel corso degli anni Settanta". Gianni Rodari si è posto sulla scia del modello di intellettuale collodiano. "Come Collodi – ricorda Bernacchi – Rodari non è stato un “semplice” scrittore di libri per bambini, ma un uomo di cultura che ha spaziato in molteplici campi. Nelle sue opere per l’infanzia Rodari fa dialogare, come fece Collodi, la letteratura alta con quella popolare, ad esempio nobilitando nei suoi versi la tradizione della filastrocca. Negli anni Cinquanta, Rodari contribuì alla “riscoperta” di Collodi e di Pinocchio e dedicò tra l’altro al burattino collodiano anche La filastrocca di Pinocchio". Nel 1974, Gianni Rodari fu tra i partecipanti al convegno
di Studi collodiani che si tenne a Pescia, organizzato dalla Fondazione Nazionale Carlo Collodi contribuendo con un intervento dal titolo “Pinocchio nella letteratura per l’infanzia”.