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Pistoia, il ristorante Arca chiude i battenti dopo 16 anni

Ragioni familiari dietro la decisione di concludere un’avventura iniziata nel 2004. Sabato l’ultimo appuntamento con i clienti

L’intero staff del ristorante L’Arca di via della Madonna

Pistoia, 6 novembre 2020 - Sedici anni sono lunghi, sono quel tempo che ti permette persino di trasformare un posto di lavoro in un piccolo mondo che assomiglia a casa. Così è successo ad Andrea e Monica Caietti, fratelli nonché colleghi titolari del ristorante Arca, vero e proprio riferimento di via della Madonna, centro storico, che domani per l’ultima volta nella loro vita e in quei locali indosseranno la divisa e il loro sorriso di sempre, pronti a deliziare e soddisfare i clienti come un giorno qualunque.

L’addio per l’Arca arriva dopo un momento familiare difficile, la prematura scomparsa nel 2018 di Gregg Martunas, marito di Monica e all’epoca anche lui socio de l’Arca, l’"americano che faceva le pizze", la cui assenza in queste stanze si è sentita tutta, tanto da costringere alla fine a dire addio a un’esperienza ormai parte del tessuto cittadino. "Questo posto è davvero molto legato al ricordo di Gregg – commenta il titolare Andrea – , è stato difficile in questi due anni andare avanti senza di lui, fino a diventare impossibile. Ora poi sarebbe stato il momento per ripartire con entusiasmo e voglia di fare, ma la situazione così complessa impedisce persino di essere positivi o lungimiranti".

In sedici anni i soci hanno visto crescere i loro clienti, da ragazzi – questa pizzeria è stata sempre punto di ritrovo dei pistoiesi più giovani, ma non solo pistoiesi – diventare adulti, e con loro la stessa città profondamente mutata da quel lontano 2004. "Quando abbiamo iniziato – ricorda Andrea, la cui famiglia vive a Ponte Buggianese – c’era appena una manciata di ristoranti. Negli anni la città ha cambiato vestito, si è fatta finalmente viva, meta di persone arrivate anche dalla Valdinievole, da Prato. Gli alti e bassi sono esistiti come esistono in tutte le storie d’amore e così è stato per l’Arca. Nella primavera scorsa è partita, concludendosi, la trattativa di cessione dell’azienda: abbiamo aspettato un po’ causa Covid, poi queste persone hanno di nuovo manifestato interesse per il locale e a questo punto abbiamo ceduto. Quel che accadrà dopo di noi quindi sarà una nuova riapertura del fondo con questi nuovi imprenditori".

Domani , sabato, eccoci dunque con l’ultimo asporto per cena e il sipario calerà sull’Arca tristemente e non senza magone in gola: "Menzionare qualcuno in particolare – conclude Caietti – sarebbe fare un torto ad altri, cosa che non ho intenzione di fare: tutti sono stati unici e fondamentali per permetterci di scrivere sedici anni di storia. Grazie quindi a tutti. L’Arca tornerà a nuova vita e in una nuova veste prossimamente".  

Linda Meoni