PONTE BUGGIANESE (Pistoia)
Un passo avanti per la reindustrializzazione dello stabilimento ex Alival, azienda di proprietà della multinazionale francese Lactalis che fino al marzo scorso produceva mozzarelle e pecorino. In Regione è stato firmato il protocollo d’intesa con il colosso della produzione lattiero casearia che si è impegnata a mettere a disposizione fino a trecentomila euro quale contributo sulle opere di ripristino dell’area dello stabilimento valdinievolino in favore di chi si assumerà formalmente l’impegno, entro il 30 aprile 2024, alla riconversione e reindustrializzazione in settori diversi dal comparto lattiero caseario. Nel caso invece che il nuovo investitore continui ad operare in attività di trasformazione casearia compatibili con quelle finora esercitate nello stabilimento Alival, Lactalis, assicurerà il trasferimento della proprietà dei macchinari e degli impianti presenti in azienda, il cui valore è stimato in un milione di euro.
Lactalis, con la firma, s’impegna anche a collaborare per la successiva azione di scouting promossa da Comune e Regione per individuare, in questi nove mesi, una o più filiere che possano dar vita alla reindustrializzazione dello stabilimento. Nel caso che il tentativo non dia i frutti sperati la multinazionale darà comunque al comune di Ponte Buggianese i 300mila lire stanziati per opere sociali. "E’ la prima volta che accade un fatto del genere", ha commentato il presidente della Toscana, Eugenio Giani. "Siamo di fronte - aggiunge Valerio Fabiani, consigliere speciale del presidente per le crisi aziendali – ad un unicum a livello nazionale che afferma in modo netto ed importante, con una declinazione concreta, la responsabilità sociale dell’impresa".
Gabriele Galligani