
Le riprese a Spazzavento; nel quadrato Paolo Virzì
Pistoia, 14 giugno 2015 - Gridando frasi prive di senso apparente, un gruppo di donne corre nel giardino di Villa Forteguerri per raggiungere un bus, del Copit, fermo lungo la strada. «Ok stop!». Una delle scene dell’ultimo film di Paolo Virzì è cosa fatta. Sotto con le altre. Fra il palazzo secentesco e i vivai di Spazzavento, il regista di perle come «Ovosodo», «Tutta la vita davanti», «Tutti i santi giorni» è stato impegnato in due giorni di ciak, dalla mattinata di venerdì al primo pomeriggio di sabato. Dopo l’ultima trasferta brianzola de «Il capitale umano», aveva rassicurato: «Ho idea di girare il più possibile in Toscana». E per la prima volta ha fatto tappa anche a Pistoia, città che negli ultimi anni ha ospitato le riprese di altri film e sceneggiati tv. Pare che l’addetto della produzione per la scelta delle location abbia scoperto il palazzo di Spazzavento dopo alcune visite in città, che avrebbero toccato anche gli uffici comunali.
Per due giorni è stato un viavai discreto di una quarantina di persone fra attori, tecnici e comparse, compresa qualcuna reclutata in zona. «C’erano Virzì, quella bellissima attrice che sta con lui, e un’altra...magra e anche lei bella», raccontano divertiti a riprese finite Piero Pasquetti ed Elena Luisi, custodi della villa di proprietà di una società pratese fondata dalla famiglia Nutini. Le «due belle» sono Micaela Ramazzotti e Valeria Bruni Tedeschi, presenze consolidate nei lavori del regista livornese. Da anticipazioni sul film, interpretano due donne dai caratteri molto diversi e dalle condizioni sociali opposte, che si conoscono in una clinica psichiatrica. Beatrice, sedicente miliardaria interpretata dalla Bruni Tedeschi, ci mette poco a stringere un rapporto con la misteriosa Donatella, interpretata dalla Ramazzotti, e insieme a lei fugge dalla clinica per scorrazzare «in questo manicomio a cielo aperto – parola di regista – che è oggi l’Italia».
Il titolo del film che porterà anche la firma di Francesca Archibugi è tutto un programma: «La pazza gioia». Partite, come quasi scontato, da Livorno a metà maggio, le riprese toccheranno altre città toscane e si dovrebbero concludere in tempo per l’uscita prevista in autunno. Quelle a Villa Forteguerri non sono certo passate inosservate dagli abitanti di Spazzavento e dai passanti. Eppure, la presenza della troupe tutto è stata, tranne che invadente. Abbiamo saputo che sarebbero venuti a girare qualche giorno fa – raccontano ancora Piero ed Elena –. E’ venuto anche un ragazzo della produzione a dircelo. Virzì? Ci ha salutati ma non ci siamo fermati a parlare perchè era davvero molto indaffarato. Sono arrivati con tre camion e diversi furgoni. E sono stati tutti gentilissimi. Alla fine delle riprese ci hanno anche offerto i panini avanzati, chiedendo se conoscevamo qualcuno che ne poteva avere bisogno».
s.t.