Ressa e spinte per salire per primi. Autolinee Toscane scrive ai presidi: "Sono comportamenti pericolosi"

La lettera del capodipartimento Palloni alle scuole: "Consegneremo i nostri filmati alle forze dell’ordine"

Un nuovo botta e risposta tra Autolinee Toscane e i genitori dei ragazzi che utilizzano i bus per andare e tornare a scuola. C’è ancora paura e preoccupazione dopo il doppio infortunio dello scorso sei aprile, quando due giovanissimi sono stati urtati da un bus che si stava fermando al capolinea della stazione ferroviaria di Pistoia. Se da una parte i genitori lamentano la diminuzione delle corse scolastiche, dall’altro Autolinee Toscane ha scritto direttamente ai dirigenti scolastici dell’area pistoiese. La lettera è firmata dal capo dipartimento di At, Massimiliano Palloni: "Rinnoviamo l’attenzione sui comportamenti pericolosi, e anche violenti, alle fermate presso gli istituti scolastici e nel particolare in Piazza Dante alla Stazione di Pistoia: sabato 6 aprile, alla fermata di Piazza Dante, all’arrivo del bus di trasporto pubblico locale di Autolinee Toscane, attorno alle ore 13, nella corsa che da Pistoia conduce a Quarrata, si è verificata una ressa e spintoni tra i ragazzi che, dall’area di sosta del marciapiede, si sono spostati in modo confuso nel mezzo della carreggiata, sporgendosi verso il mezzo in movimento, causando la caduta di due ragazzi e l’investimento di uno di questi, che, solo per questioni di fortuna, non ha subito gravi conseguenze. Comportamenti simili alla fermata, accaduti venerdì 5 aprile, hanno provocato, durante la salita disordinata sul mezzo, la forzatura e rottura della porta e di un vetro laterale, come evidenziato successivamente dalla Polfer, costringendo la sostituzione del mezzo e il sensibile rallentamento del servizio". L’indomani dell’incidente gli autisti avevano spontaneamente denunciato al nostro quotidiano le loro enormi difficoltà nel mantenere la sicurezza durante l’avvicinamento a Piazza Dante. Autolinee Toscane ha rilanciato l’attenzione su questo tema: "Quanto vediamo alle fermate – prosegue la lettera inviata ai dirigenti– sono comportamenti giustificati dalla sola volontà di salire per primi sul bus. Sono atteggiamenti che possono rendersi estremamente pericolosi, minando, in termini di sicurezza, il servizio di trasporto pubblico locale. Si tratta di episodi, e abbiamo riportato soltanto gli ultimi due in ordine di tempo, che si ripetono da tempo e avvengono, come verificato dal nostro personale, a fronte di una offerta adeguata e sufficiente sia di corse che di posti. Informiamo – si legge infine – che sulle linee che vengono normalmente utilizzate dagli studenti, ci sono sempre sistemi di videosorveglianza interni ed esterni le cui immagini saranno messe a disposizione delle forze dell’ordine per individuare responsabilità civili e penali".

F.S.