Rapina alla gelateria: arrestato grazie alle indagini della Mobile

L'uomo, 44 anni, pistoiese, è stato rintracciato a Quarrata. Il gip ha disposto gli arresti domiciliari

Il capo della Mobile Antonio Fusco con il questore La Porta (Foto Castellani)

Il capo della Mobile Antonio Fusco con il questore La Porta (Foto Castellani)

Pistoia, 21 maggio 2018 - Incastrato dopo la rapina alla gelateria Parè, nei guai un 44enne pistoiese. L'uomo, S.F., è stato arrestato nella tarda serata di sabato scorso, dagli uomini della Squadra Mobile di Pistoia, in esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal gip Luca Gaspari su richiesta del pm Linda Gambassi, poiché gravemente indiziato per la rapina commessa il 4 marzo 2018.

 

Scene da brivo quella sera: l'uomo, a volto coperto e armato di pistola, era entrato nella gelateria di via Pacinotti, e si era fatto consegnare tutto l'incasso, poche centinaia di euro, minacciando con la pistola il proprietario e la moglie, per poi scappare a piedi. La Squadra Mobile, intervenuta sul posto fin dalla stessa sera, aveva avviato le indagini, nche attraverso l’analisi del filmato delle telecamere di videosorveglianza del negozio. Le indagini erano poi andate avanti, tramite una capillare attività investigativa sul territorio e negli ambienti della tossicodipendenza, ritenendo che il responsabile fosse riconducibile a quel contesto.

 

Nel giro di pochi giorni è stato individuato il pluripregiudicato e tossicodipendente S.F.,  che corrispondeva alll'identikit del rapinatore. Nel pomeriggio del 14 marzo, è scattata una perquisizione domiciliare, che ha permesso di rinvenire e sequestrare la fedele riproduzione di una pistola semiautomatica e di alcuni indumenti simili a quelli indossati dal malvivente all’atto della rapina. Le indagini sono andate avanti, e il gip Gaspari ha emesso la misura cautelare.

 

Dopo alcune ricerche sul territorio, l'uomo è stato rintracciato a Quarrata, nella casa della compagna, dove è stato arrestato. Ora si trova nella sua casa a Pistoia, agli arresti domiciliari.