
Ieri il primio giorno di circolazione
Quello di ieri è stato il primo giorno di esercizio regolare sul raddoppio ferroviario tra Pistoia e Montecatini Terme. Dopo il treno inaugurale riservato alla stampa, circolato venerdì scorso, è stato il primo vero giorno di "raddoppio" operativo al 100%. Il servizio sulla linea ferroviaria è stato regolare per tutta la giornata, senza particolari anomalie, fatta eccezione per alcuni convogli in ritardo di una manciata di minuti ma per ragioni esterne al raddoppio. Una giornata, sostanzialmente, normale. Tanto che viene da chiedersi: servivano davvero nove anni di lavori e quasi 340 milioni di euro per qualche treno in più e una leggera velocizzazione? Facciamo chiarezza. Il raddoppio ferroviario di 12 chilometri, da solo, non consente ancora una vera e propria rivoluzione sull’asse Lucca–Firenze: il collo di bottiglia che per anni si è formato a Pistoia, lato Lucca, è stato semplicemente spostato 12 chilometri più a ovest, a Montecatini Terme. Finché i binari non saranno raddoppiati fino a Lucca, insomma, non si potranno registrare tempistiche "miracolose" nei collegamenti regionali sulla tratta. Ciononostante, il raddoppio migliorerà sensibilmente la qualità dei collegamenti tra Montecatini e Pistoia, soprattutto in caso di guasti o ritardi a catena. Con il doppio binario attivo, infatti, in caso di guasto a un treno sarà possibile bypassarlo facilmente, senza dover attendere la sua rimozione con una locomotiva di soccorso. Inoltre, l’eliminazione dei passaggi a livello lungo la tratta raddoppiata riduce di molto le possibilità di blocchi o guasti ai sistemi di sicurezza. A questo si aggiunge la velocizzazione della linea fino a 150 km/h, che consentirà ai convogli di recuperare più facilmente eventuali minuti di ritardo accumulati lungo il viaggio. Stando così le cose, i fin troppo frequenti giorni di caos per i pendolari valdinievolini e pistoiesi diretti a Firenze dovrebbero diventare -se non un ricordo- una casistica molto più rara. Inoltre, con l’entrata in funzione del raddoppio, oltre il 30% dei collegamenti con Firenze prima limitati a Pistoia sono stati prolungati fino a Montecatini Terme: questo significa 13 convogli in più nei giorni feriali, 12 il sabato e 7 nei festivi. A questi si aggiunge una nuova coppia di treni veloci Firenze–Viareggio, senza fermate tra Pistoia e Lucca, in grado di coprire il percorso Firenze–Lucca in poco più di un’ora.
Francesco Storai