REDAZIONE PISTOIA

Quattrocentomila euro di danni. Il bilancio definitivo del disastro

La cifra emerge dalle perizie di intervento chieste dal Comune dopo l’alluvione per opere di somma urgenza . Il lavoro più rilevante:111mila euro per via Rosario e via Fontanacci, 80mila per la frana a Castel de’ Bobi.

Quattrocentomila euro di danni. Il bilancio definitivo del disastro

Ventuno perizie d’intervento redatte per un importo complessivo di 393mila euro, con affidamento a varie ditte che si sonno dichiarate disponibili all’immediato intervento delle opere necessarie all’eliminazione dei pericoli che ancora rimangono. Questo il bilancio definitivo dell’alluvione a Serravalle, perlomeno per quel che riguarda le spese sostenute dal Comune per interventi di somma urgenza all’indomani dell’evento.

La singola opera economicamente più rilevante, da 111mila euro, riguarda via Rosario e via Fontanacci, dove "a causa di un ruscellamento di grave entità causato dall’ostruzione di una vasca di raccolta poco a valle dell’abitato di via Rosario" si è reso necessario intervenire per scongiurare l’interruzione della viabilità. In via Castel de’ Bobi è stato invece necessario intervenire a causa di una frana, per un’operazione da 80mila euro. Spiccano poi tre perizie, da 53mila euro complessivi: rimozione dei detriti e conseguente ripristino della viabilità di un muro crollato in via San Biagio, rimozione del fango presente (a seguito dell’esondazione dei fossi Cavallecce e Casale) da tutta l’area centrale della frazione di Casalguidi e rimozione del materiale franato lunga via Bugigattoli. Via San Biagio, indubbiamente una delle più interessate dalle precipitazioni, risulta poi oggetto di un altro verbale nel quale si richiedeva un intervento di ripristino da quasi 6mila euro. E proprio in questi giorni sarà teatro delle operazioni preliminari che dovranno portare alla demolizione e al rifacimento del tratto tombato del Fosso di Casale: sono infatti in programma i lavori di spostamento delle tubature del gas nel tratto che si incrocia con via Fucini e via Martiri ed è stato istituito, a partire da lunedì scorso, un senso unico di marcia (da via san Biagio a via Martiri della Libertà) che si protrarrà sino al 24 aprile prossimo.

L’ultima novità legata all’alluvione riguarda i 35 metri cubi di fanghi frammisti ad altro materiale che sono stati raccolti fra Casalguidi e Cantagrillo nelle ore immediatamente successive all’alluvione, come disposto dal Cesi della Provincia di Pistoia. Detriti che saranno infine analizzati da un laboratorio, al quale pochi giorni fa, il Comune ha affidato la caratterizzazione dei materiali.

Giovanni Fiorentino