Quarrata, allarme baby gang. "Calci alle vetrine e offese"

Lo sfogo dei residenti all’incontro con Fratelli d’Italia dopo l’aggressione in strada di un 20enne, l’identikit: "Minorenni e arroganti"

 Daniele Ferranti e Irene Gori con due residenti

Daniele Ferranti e Irene Gori con due residenti

Quarrata, 10 luglio 2021 - Pallonate nelle vetrine e sui portoni, ringhiere divelte e pericolanti, scritte che imbrattano i muri dei condomini, sporcizia e lattine abbandonate, schiamazzi: in pieno centro a Quarrata, nella zona della ex area Lenzi, residenti e negozianti sono esasperati per le scorribande di adolescenti che in branco anche in pieno pomeriggio disturbano senza ritegno. Neppure il confronto con gli adulti sembra sortire l’effetto di tenere a bada tanta impudenza. "Sono sfrontati, se provi a parlarci per dirgli di comportarsi in modo più civile ti guardano negli occhi con aria di sfida – si sfoga Ivano Melani, titolare del centro estetico Eden, che insieme ad altri cittadini ha contattato Daniele Ferranti e Irene Gori ( nella foto con due residenti) coordinatori di Fratelli d’Italia di Quarrata per richiamare l’attenzione sul fenomeno delle bande di minorenni – proprio la minore età li rende consapevoli di restare impuniti, ce lo dicono loro stessi: ’Siamo minorenni non ci puoi fare niente’".

Un fenomeno che in una occasione due settimane fa è degenerato in un pestaggio e che porta preoccupazione anche ai genitori di bambini più piccoli, come hanno ammesso alcune mamme residenti nella zona e ascoltate da Ferranti e Gori in un incontro pubblico in piazza Fabbri giovedì sera: "Come si può far uscire i figlioli dopocena, se poi si imbattono in questi bulli che provocano per il gusto di intimorirli?". C’è poi chi tra le donne racconta che dovendo passare davanti a questi gruppetti, epiteti offensivi e irripetibili vengono loro rivolti in modo gratuito, conditi dalle risate di questi ragazzini. E il sospetto dei residenti di via Lenzi "è anche che questi bulletti alla fine si lasceranno abbindolare con il rischio di entrare in giri loschi", come alcuni condomini ammettono di aver già visto.  

«È un problema generalizzato ma a Quarrata non siamo in mano a bande di teppisti come leggo che succede in altre città – ha commentato il sindaco Marco Mazzanti – noi stiamo monitorando con i vigili e i carabinieri, ma appena le forze dell’ordine arrivano i gruppi si disperdono per poi riaggregarsi subito dopo. Recentemente abbiamo allungato fino alle 24 l’orario di apertura del campino da basket, per dare uno spazio ai giovani dove andare a svagarsi, dopo un inverno passato rinchiusi per il covid. Crediamo che più che con la repressione si debba intervenire dando occasioni di sana aggregazione e promuovendo l’equilibrio sociale".