Prodotti cosmetici, perché testare sugli animali? Ci sono delle alternative per la sperimentazione

In molti paesi vengono usati scimmie, conigli e criceti le conseguenze spesso sono gravi, fino alla morte

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Ci sono molti luoghi dove i prodotti, cosmetici e non, sono sperimentati sugli animali e molti Paesi che invece impongono divieti sulle sperimentazioni. Queste procedure prevedono che le cavie animali subiscano gli effetti di farmaci sperimentali talvolta fino alla loro morte. Ma come si fa a capire se un prodotto è testato sugli animali? Bisogna leggere attentamente l’etichetta e assicurarsi che sia presente l’espressione "testato clinicamente" o "non testato sugli animali", anche se questo non è sempre una garanzia. Ci sono Paesi che vietano le sperimentazioni sugli esseri viventi per la produzione di cosmetici, come ad esempio l’Unione Europea che vieta anche la commercializzazione di prodotti e l’importazione di ingredienti. Anche molte aziende si impegnano a non fare test sugli animali, come evidenzia l’etichetta la Cruelty Free. In molti Paesi la ricerca è più arretrata e sono usati animali, come conigli, scimmie, pesci, uccelli, criceti e così via, per testare i prodotti, basta pensare alla Cina o agli Stati Uniti che producono la maggior parte dei cosmetici nel mondo. Sugli animali i prodotti causano molto spesso svenimento, perdita del pelo e talvolta morte.