CARLO BARONI
Cronaca

Processi e intelligenza artificiale. L’approfondimento degli avvocati

PISTOIA Un evento organizzato dalla Fondazione per la Formazione Forense dell’Ordine degli Avvocati di Pistoia in collaborazione con la Camera Penale...

Gli avvocati a confronto sull’intelligenza artificiale Nella foto, Cecilia Turco, presidente dell’Ordine degli avvocati

Gli avvocati a confronto sull’intelligenza artificiale Nella foto, Cecilia Turco, presidente dell’Ordine degli avvocati

PISTOIA

Un evento organizzato dalla Fondazione per la Formazione Forense dell’Ordine degli Avvocati di Pistoia in collaborazione con la Camera Penale sul tema, dell’intelligenza artificiale e del suo impatto sulla giurisdizione e sul processo penale. Appuntamento oggi dalle 15 alle 18 nei nuovi locali della Fondazione Forense, Palazzo Buontalenti. Saranno infatti presenti il professor Michele Papa, ordinario di diritto penale all’università di Firenze e membro del Consiglio Superiore della Magistratura che interverrà su "La fattispecie penale nel tempo dell’intelligenza artificiale", e l’avvocato Marisa Marraffino del foro di Milano, esperta in reati informatici e diritto della rete, che si occuperà degli aspetti del ddl 1146 del 2024 recentemente approvato in Senato che, oltre a tracciare il perimetro dell’utilizzo dell’AI nel rispetto del principio antropocentrico, introduce nuove fattispecie e nuove circostanze aggravanti nel codice penale in caso di impiego di sistemi di intelligenza artificiale.

L’intelligenza artificiale è ricca di conseguenze pratiche, molte delle quali già presenti nella vita

quotidiana, non solo per l’aspetto legato al suo impiego nel lavoro e nelle professioni intellettuali e alla conseguente necessità di normarne l’utilizzo per evitare abusi che finirebbero per svuotare dall’interno la capacità creativa e la sensibilità individuale del professionista, ma anche per il suo impatto nella aule di tribunale: se l’AI può essere un potentissimo strumento di supporto per le mansioni ordinarie anche degli operatori della giustizia – viene spiegato – , al tempo stesso è uno strumento altrettanto potente che può essere sfruttato per porre in essere condotte anche particolarmente gravi- Aprirà il pomeriggio di studi la presidente dell’Ordine, avvocato Cecilia Turco.