L’operazione per completare l’asse viario tra l’uscita di Prato Ovest e via Amadori a Quarrata era stata anticipata già sul finire del 2022, dopo l’annuncio del contributo di 150mila euro da parte della Regione Toscana. E proprio pochi giorni fa è stato approvato il documento preliminare propedeutico all’avvio della progettazione, per un’opera dal costo preventivato di 6.320.000 euro. Questi gli ultimissimi sviluppi relativi ad un progetto sul quale l’amministrazione punta particolarmente. L’intervento prevede la realizzazione di due tratti di strada, lunghi rispettivamente 250 e 850 metri (per un totale di poco superiore al chilometro) con una rotatoria su via Montalbano che consentirà di collegare a questo asse la seconda zona industriale di via Amadori.
Nelle intenzioni della giunta Romiti, la realizzazione dell’opera rappresenterà un primo importante tassello anche per la rigenerazione di via Montalbano: dovrà consentire di riordinare gli assi viari con percorsi meno articolati, di eliminare il traffico pesante fra la principale arteria viaria quarratina e l’incrocio con viale Europa e di diminuire le emissioni. Sotto il profilo urbanistico l’opera risulta già inserita nel Piano operativo (anche se in fase di progetto potrebbero essere necessari degli aggiustamenti).
Dopo l’accordo con la Regione risalente alle scorse settimane (che impegna comunque il Comune ad occuparsi dell’elaborazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica) l’iter burocratico ha quindi fatto registrare un nuovo passo avanti. Per percorso progettuale che, nella migliore delle ipotesi, dovrebbe quindi concludersi entro il primo scorcio del prossimo anno, perlomeno in via indicativa. Solo a quel punto si aprirà la sfida vera e propria, ovvero quella di intercettare i finanziamenti necessari per arrivare all’apertura del cantiere. "Si tratta di un collegamento preziosissimo per rilanciare la città dal punto di vista economico – ha ribadito il sindaco Gabriele Romiti – intanto, grazie al contributo regionale, il Comune di Quarrata potrà sviluppare il progetto dell’ampliamento della nuova viabilità. Per poi intercettare le risorse necessarie".
Il cronoprogramma era stato ufficializzato a fine marzo con tutte le operazioni progettuali: il Comune ha avuto tre mesi di tempo per avviare il progetto di fattibilità (includendo l’eventuale assegnazione dell’incarico a un professionista esterno), con l’obbligo di affidare il compito e di giungere alla redazione del disegno entro i centottanta giorni successivi. Una volta terminata la stesura del progetto, quindi la verifica all’assoggettabilità alla valutazione d’impatto ambientale e dell’approvazione del progetto preliminare.