MICHELA MONTI
Cronaca

Notti da incubo: Porta al Borgo, sale la rabbia

Un arresto per droga e un tentato omicidio

La polizia a Porta al Borgo dopo il tentato omicidio (Castellani/Acerboni)

Pistoia, 13 dicembre 2016 - Un quartiere diviso in due, che si trasforma con lo scendere della notte. Porta al Borgo, storica frazione del centro cittadino, soffre da anni una microcriminalità che seppur «osservata speciale» continua a disturbare il quieto vivere di chi ha scelto di comprare casa o aprire un’attività nella zona. Solo nell’ultima settimana, in poche centinaia di metri si è assistito ad un arresto per droga e ad un tentato omicidio che ha provocato attimi di panico tra i passanti.

«E’ una zona di frontiera – dice Giuseppe Maraccini che dal 1982 ha un negozio di fotografia lungo via Dalmazia, nel cuore del quartiere -. Devo dire che rispetto ad anni fa la situazione è leggermente migliorata ma noi ci stiamo di giorno, di notte so che ci sono ancora tanti problemi. E poi la desolazione delle tante attività che hanno chiuso - aggiunge – Di negozi ce ne sono davvero pochi e chi viene qui difficilmente rispetta le regole. Forse servirebbero un po’ più di controlli anche solo per il modo di parcheggiare le auto. Fanno tutti come vogliono».

Più ottimista Sandro Di Puccio che da una decina di anni porta avanti il bar sempre lungo via Dalmazia: «Tutto il mondo è paese – commenta ironico – Nel senso che i problemi sono un po’ da tutte le parti. Devo dire che nell’ultimo periodo la situazione è migliorata soprattutto di notte, questo perché le forze dell’ordine si affacciano spesso in zona. Certo, su questo quartiere ci si potrebbe scrivere un libro in effetti. Ne sono successe tante, basta pensare che solo qualche anno fa si spararono a pochi passi da qui». Durante il giorno le attività «sopravvissute» lavorano abbastanza bene anche se non mancano «sorprese» lasciate dagli avventori notturni.

«Lungo via di Porta al Borgo la situazione è apparentemente più tranquilla rispetto alla zona di via Dalmazia – spiega Giorgio Schirripa del caffè del Borgo – Io lavoro esclusivamente di giorno, quindi di problemi ne vedo pochi in realtà. Non posso negare, però, di aver trovato, in questi anni, resti di piccoli atti vandalici all’ingresso del locale ma soprattutto gesti di inciviltà. Spesso la gente fa i bisogni per strada o lascia le bottiglie in giro. Una volta ho trovato anche la porta rovinata. Di notte nell’area del parcheggio so che è abbastanza pericoloso perché è una zona buia ed è capitato che le auto parcheggiate siano state forzate. C’è persino chi ci ha trovato dentro persone a dormire».

Più esasperati i residenti: «Ho dovuto incatenare le fioriere davanti alla porta di casa – racconta Claudia – Ogni sera le prendevano e le distruggevano. Non è possibile neanche lasciarci un fiore perché li strappano. Non si vive molto bene qui, la sera ti rinchiudi in casa perché sai che sotto, lungo la strada, si ubriacano e prendono letteralmente possesso della zona».