Polveri sottili, vietato bruciare le sterpaglie

Emessa un´ordinanza sulla base delle disposizioni della Regione Toscana. La raccomandazione: "Usate il più possibile bici o monopattini"

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Divieto di accensione, da domenica al 31 marzo, di fuochi all’aperto per bruciare sfalci, potature, residui vegetali o altro nelle aree del territorio comunale che si trovano a un’altezza inferiore a 200 metri sul livello del mare. Lo stabilisce un’ordinanza comunale al fine di ridurre l’inquinamento atmosferico. Intanto nei giorni scorsi il Comune di Montemurlo (ente capofila del progetto regionale sulla riduzione delle Pm10) ha pubblicato un bando attraverso il quale anche i pistoiesi possono richiedere i contributi per l’acquisto di biotrituratori, alternativa all’abbruciamento degli sfalci vegetali.

L’ordinanza, oltre a vietare di bruciare sfalci, potature, residui vegetali o altro nelle aree del territorio comunale che si trovano a un´altezza inferiore a 200 metri sul livello del mare, invita i cittadini a non utilizzare legna in caminetti aperti o stufe tradizionali a legna, a meno che questi non siano l´unica fonte di riscaldamento dell’abitazione e con l’esclusione delle aree non metanizzate. Ulteriori comportamenti da adottare per ridurre le emissioni di materiale particolato prevedono di contenere i consumi energetici, attraverso una corretta regolazione degli orari di accensione, il controllo della temperatura massima, la costante manutenzione della caldaia, la sua sostituzione con modelli a minor impatto ambientale usufruendo dei contributi messi a disposizione, la corretta gestione degli accessi ai locali pubblici ed esercizi commerciali, eccetera), ridurre l’uso delle auto ricorrendo il più possibile, visto l’attuale stato di emergenza causato da Covid-19, a mezzi di trasporto alternativi non inquinanti quali la bicicletta (di tipo tradizionale, elettrica, a pedalata assistita) ovvero monopattino o similari.

Intanto, si ricorda che i cittadini pistoiesi possono richiedere i contributi per la sostituzione di impianti di riscaldamento civile particolarmente inquinanti, con impianti a minore impatto ambientale e anche per l’acquisto di biotrituratori quale alternativa all’abbruciamento di residui vegetali. L’obiettivo, come stabilito nell’accordo di programma con la Regione Toscana firmato nelle settimane scorse da nove Comuni della piana compresa tra Prato e Pistoia – di cui fanno parte oltre a Pistoia, Montale, Agliana, Quarrata, Serravalle Pistoiese, Montemurlo, Carmignano, Poggio a Caiano e Prato - è la riduzione delle Pm10. La richiesta va fatta al Comune di Montemurlo, ente capofila, all’indirizzo [email protected] Il bando e i modelli di presentazione delle domande si trovano al link https:montemurlo.etrasparenza.itindex.php?id_oggetto=16&id_doc=55817.