REDAZIONE PISTOIA

"Più posti bici sui treni a Pistoia per itinerari sostenibili"

L'assessore al turismo di Pistoia, Alessandro Sabella, propone di incrementare i posti bici sui treni regionali per incentivare il turismo sostenibile. La Regione Toscana e Trenitalia potrebbero sostituire alcuni posti a sedere con rastrelliere per le bici, una sostituzione facile, veloce ed economica.

"Treni e trasporto bici, la vera accoppiata vincente per il turismo sostenibile". Ne è sicuro Alessandro Sabella (nella foto), assessore al turismo di Pistoia, che ha rivolto il suo appello direttamente alla Regione Toscana. L’idea è quella di incrementare i posti bici all’interno dei treni regionali che transitano ogni giorno da Pistoia non solo per Lucca e per Firenze, ma anche per Porretta Terme.

"Si parla ultimamente di treni green con alimentazioni poco inquinanti – sottolinea Sabella – ma la vera svolta potrebbe essere integrare i treni di nuova generazione con carrozze specifiche adibite al trasporto biciclette. Io mi sto immaginando treni con questo tipo di carrozze che servirebbero sia per il turismo lento che anche per la mobilità quotidiana nelle grandi città. Ho fatto le mie proposte alla Regione, convinto che potrebbe essere una grande opportunità attuabile con poco costo".

La stragrande maggioranza dei treni che percorrono la linea Lucca–Pistoia–Firenze (al netto dell’interruzione estiva per lavori al raddoppio) sono convogli Vivalto, composti da una locomotiva E.464 e cinque carrozze passeggeri di cui una dotata di cabina di guida detta "semi-pilota", posizionata in testa o in coda al treno. Proprio su questo veicolo trovano spazio una manciata di posti bici su oltre 700 posti a sedere. Sui più piccoli treni Jazz che sono in servizio sulla Pistoia–Porretta Terme scendono a tre, nella migliore delle ipotesi. I posti bici, insomma, ci sono già sui treni ma in misura molto minore di quello che potrebbe essere. All’estero, ad esempio, funziona ben diversamente: nella vicina Austria sono in circolazione centinaia di ex carri merci riadattati capaci di trasportare ognuno decine e decine di biciclette. Una visione vicina a quella dell’assessore Sabella. "Tantissime persone usano la bicicletta – sottolinea – ed è un peccato che sui treni non sia implementata questa possibilità. Pensate anche semplicemente ad un avvocato pendolare che deve andare in udienza a Lucca o Firenze: con la bici sul treno diventa tutto più comodo e veloce".

Sulle carrozze Vivalto, da un punto di vista tecnico, si tratterebbe di sacrificare alcuni posti a sedere al piano inferiore per far posto alle rastrelliere per le bici. Una sostituzione sulla carta facile, veloce ed economica. Vedremo se Regione Toscana e Trenitalia prenderanno in considerazione, nei prossimi mesi, la proposta pistoiese.

Francesco Storai