GIACOMO BINI
Cronaca

Studia e si laurea da pensionata. La passione di Anita per la storia

Il traguardo raggiunto a sessantaquattro anni: la tesi sui legami tra scienza e spettacolo, e il massimo dei voti

Anita Ferri di Montale, con la sua tesi in storia, dal titolo "La scienza a teatro", che ha avuto il massimo dei voti all’Università di Firenze

Montale (Pistoia), 24 febbraio 2024 – E’ una laurea speciale quella di Anita Ferri, conseguita in storia col massimo dei voti all’Università di Firenze, sia per l’argomento della tesi, "La scienza a teatro", sul curioso caso di una teoria scientifica portata sulle scene sotto forma di commedia, sia perché la neo-dottoressa ha raggiunto il traguardo a 64 anni iscrivendosi all’Università da pensionata esclusivamente per amore degli studi e della cultura.

Anita ha perseguito lo scopo con passione e determinazione ricevendo alla fine, in sede di discussione della sua tesi, il massimo dei voti e i complimenti della commissione perché la sua ricerca è stata giudicata un contributo originale e rigoroso a un campo di studi, quello della storia della scienza, che vanta a Firenze una prestigiosa tradizione. Il relatore della tesi di Anita Ferri, Marco Ciardi, è uno studioso di valore in questo settore e in particolare si è occupato del rapporto complesso tra la scienza e la sua divulgazione.

Il tema oggetto della tesi di Anita Ferri è appunto un caso di divulgazione di una teoria scientifica attraverso una commedia teatrale, scritta nel 1825 dal geometra e ingegnere Antonio De Scaramelli e intitolata "Li paragrandini", perché la teoria in questione sosteneva che si potessero proteggere dalla grandine i campi coltivati usando delle corde di paglia. La teoria, fondata sulla convinzione che la paglia fosse miglior conduttrice dell’elettricità che non il ferro, era infondata, oggi diremmo tarlocca, ma all’epoca fu oggetto di una accesa disputa tra scienziati e tecnici e De Scaramelli ne fu un convinto sostenitore tanto da scrivere anche una sorta di manuale per i "paragrandinatori".

Anita Ferri è stata la prima studiosa ad analizzare la commedia di De Scaramelli mettendone in evidenza gli aspetti letterali e scientifici e mostrando come anche a quel tempo i temi scientifici transitassero nell’ambito dello spettacolo, come avviene anche oggi del resto col cinema e con le serie televisive. Ma soprattutto la vicenda di Anita Ferri dimostra che la ricerca è un’avventura entusiasmante che arricchisce enormemente chiunque la intraprenda.